E’ arrivato il 3 Giugno, al via gli spostamenti tra regioni: ecco cosa cambia
Dal 3 giugno via agli spostamenti tra le regioni. Si potranno varcare i confini regionali e raggiungere qualsiasi altra località italiana senza bisogno dell’autocertificazione. La Fase 2 dell’emergenza Coronavirus è a una svolta. Merito anche del calo dell’indice Rt, che indica quante persone ogni positivo al Covid può contagiare: in Emilia Romagna e Marche si attesta sul valore di 0,55, uno dei più bassi in Italia. Ma cosa cambia dal 3 giugno? Molto, ma non tutto.
Spostamenti in auto e moto
Auto e moto: non cambiano le regole. Nella stessa macchina possono viaggiare i membri del medesimo nucleo familiare, ma se non si è congiunti allora subentrano limitazioni: massimo due persone (3 in caso di auto a tre file di posti), con l’autista ovviamente al posto di guida e il passeggero sui sedili posteriori. Entrambi dovranno indossare la mascherina. In moto, il passeggero, non essendo possibile il mantenimento della distanza, può essere solo un convivente.
Mascherine
Non cambia nulla neppure per quanto riguarda le mascherine: sono sempre obbligatorie al chiuso, resta l’obbligo di portarla anche all’aperto in alcune regioni: Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Campania e nel comune di Genova.
Quarantena e divieto di assembramento
Resta l’obbligo di rimanere nel proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, così come rimane il divieto di assembramento e l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro (2 in caso di attività fisica).
Seconde case, alberghi e stabilimenti balneari
Possibile il trasferimento verso le seconde case e ok anche ad alberghi a bed&breakfast su prenotazione. Valgono sempre le stesse le regole per gli stabilimenti balneari e le strutture ricreative con il distanziamento, il ‘numero chiuso’ e dove possibile la prenotazione.
Asporto e distanziamento
Resta in alcune zone, come Milano e la Campania, il divieto di asporto di bevande alcoliche nelle ore serali, così come le misure di sicurezza per le messe (distanziamento) e per i matrimoni, possibile in chiesa in alcune regioni come l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Campania e la Puglia.