Sindaco di Auletta, scrive lettera a Salvini
Pietro Pessolano, scrive al segretario della Lega Matteo Salvini, riguardo l’emergenza migranti ad Auletta. Nella missiva, spiega la situazione in cui versa il comune salernitano in merito al tema dell’accoglienza migranti.“Sono stato sempre un combattente, ma sto perdendo la fiducia. Anzi ho perso la fiducia, nelle Istituzioni. Non so se Lei potrà aiutarmi, ma la considero la nostra ultima possibilità, altrimenti dovrò dimettermi da sindaco”
Pessolano, racconta la vicenda che lo ha turbato al punto da fargli pensare alle dimissioni, il fulcro delle sue preoccupazioni è il centro d’accoglienza migranti, dapprima ritenuto inagibile, sia per capienza che per mancanza di acqua potabile, successivamente la notifica del 18luglio dalla Prefettura , ha avvisato il sindaco del procedimento di risoluzione della convenzione con la Cooperativa Namastè che gestisce il Centro di Lontrano. Dopo questa risoluzione l’avviso nella mattinata di sabato da parte dell’ASL di una nota in cui si appura che la struttura è conforme e l’acqua è potabile.
“Il risultato paradossale è che proprio questa mattina (sabato) ho ricevuto dal parte dell’ASL una nota che mi informa che ora l’acqua che esce dai rubinetti della cucina è improvvisamente diventata conforme e potabile, e quindi può essere utilizzata per qualsiasi cosa. Mentre invece l’acqua presa dal pozzo, che non è potabile, è utilizzata solo per il lavaggio di indumenti, ambienti, impianti sanitari e simili.Io sto facendo una battaglia da solo e a questo punto non penso di potercela fare contro i Poteri Forti. Anche i miei colleghi sindaci che inizialmente sembravano essere con me, hanno cambiato posizione, e come sempre accade in questi casi seguono la corrente del potere. Ho scritto questo sfogo senza guardare la forma e la ringrazio per l’attenzione”.