Dalla giornata di ieri 6 novembre fino a venerdì 8 avrà luogo lo sciopero nazionale dei benzinai. Questo potrebbe creare un clima di scompiglio tra gli automobilisti. La protesta ,voluta da alcune sigle sindacali come la Faib Confesercenti, la Fegica Cisl e altre, sarà totale e coinvolgerà anche i distributori self-service.
Le ragioni dello sciopero provocano il malcontento generale nell’ambito della distribuzione del carburante
Lo sciopero è scaturito da alcuni provvedimenti governativi nel campo della politica fiscale. Tra le misure troviamo le disposizioni sulla fatturazione elettronica e i registratori di cassa.
Nel Cilento sono decine le stazioni che rimarranno aperte. Apre, invece, una settimana di mobilitazioni anche in altri ambiti lavorativi
Venerdì 15 Novembre 2019 Filca Cisl, Fillea Cgil, Fenealuil e i lavoratori del mondo delle costruzioni manifesteranno in 100 città italiane per promuovere il rilancio del settore e la riapertura dei cantieri.
A Salerno, nel piazzale antistante alla prefettura è stato organizzato per le ore 10 il raduno dei lavoratori
“Chiederemo al Governo immediati interventi volti ad una vera politica industriale in favore del settore delle costruzioni e il recupero della nostra rete infrastrutturale” – ha affermato Peppe Vicinanza della Filca Cisl Salerno
Vi sono opere indispensabili da realizzare nel breve termine
La realizzazione della terza corsia dell’autostrada Salerno-Avellino, opera indispensabile per favorire gli scambi commerciali e l’accesso all’università degli studi di Salerno, l’ampliamento dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, il prolungamento della metropolitana verso l’aeroporto e verso il Campus universitario, come pure una seria programmazione volta a mettere in sicurezza il territorio sempre più fragile ed in balia degli eventi atmosferici e della mancata manutenzione e degli edifici scolastici, anch’essi da ammodernare con le adeguate misure antisismiche.
Chiediamo – continua il sindacalista Vicinanza – misure concrete per la riapertura ed il completamento delle opere incompiute
“Noi non ci fermiamo riteniamo che l’edilizia sia motore dell’economia e che già le sole opere citate possano dare occupazione a centinaia di lavoratori attualmente disoccupati, padri di famiglia e giovani in cerca di costruirsi un futuro, della nostra Provincia.”
Continua la ricerca del benessere per lavoratori locali, attraverso un lavoro dignitoso.Vi sono proposte che vanno nella direzione di opere dedite allo sviluppo e la sicurezza del territorio. Lo scopo è migliorino la qualità di vita dei nostri cittadini, creando più opportunità per i giovani.