Agropoli, monta la rabbia: cittadini ancora umiliati dalla Sanità Campana
Da oggi, primo aprile 2020, ad Agropoli non ci sarà più l’ambulanza rianimativa tipo “A”. Per essere chiari l’ambulanza sarà sempre presente sul territorio ma sarà assente, a bordo, il medico rianimatore.
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Questione economica
Alla base della mancanza come sempre vi è un problema economico. Ma di fatto si continua ad umiliare e mettere a rischio un territorio intero in questo caso per uno stipendio di un dottore a bordo di un’ambulanza rianimativa. Roba da denuncia penale.
Cittadini pronti a pagare lo stipendio
La rabbia dei cittadini di Agropoli viaggia a braccetto con la paura. Per questo in molti si sono fatti promotori dell’iniziativa di pagare lo stipendio al dottore e non rimanere senza un servizio vitale per tutta la comunità. Ma sarebbe un’umiliazione per chi già paga regolarmente le tasse e non rivece neanche il diritto alla salute.
Le parole del sindaco Coppola
“Stante la già compromessa situazione attuale, con Agropoli e l’intero comprensorio, come in tutta Italia, alle prese con l’emergenza Covid-19, chiedo al direttore generale dell’Asl, Mario Iervolino, di porre subito rimedio a tale situazione, al fine di non lasciare scoperto il nostro territorio, già privo di pronto soccorso di emergenza-urgenza, da tale importante presidio a tutela della salute. Non possiamo permetterci ad oggi, con l’ospedale di Vallo della Lucania già in affanno, di minare ancora oltre il diritto alla salute dei cittadini di Agropoli e del comprensorio cilentano».