Concorso scuola 2020: l’intervento di Iannone
Pubblicato un nuovo concorso scuola ma restano ancora i docenti precari. L’intervento del senatore Iannone: “il concorso farsa è un crimine”. Fratelli d’Italia presenta 41 emendamenti
Il senatore salernitano di Fratelli d’Italia Antonio Iannone ha trovato gravissima la pubblicazione di un nuovo bando di concorso scuola per l’anno 2020 bandito qualche giorno fa dal ministero, ed infatti ha già provveduto ad attivarsi presentando degli emendamenti al Parlamento.
Il bando
Infatti nella Gazzetta ufficiale del 28 aprile è stato bandito un concorso ordinario da 25 mila posti per gli istituti secondari di I e II grado, il cui relativo Decreto era stato già firmato il 17 aprile . La domanda la si potrà presentare dal 15 giugno al 31 luglio, mentre i posti sono stati suddivisi per Regione.
L’ira di Iannone
Così, con queste parole, il senatore Iannone commenta l’operato del ministro in un comunicato di due giorni fa: “la Ministra Azzolina ormai non ha più freni. È fermamente decisa a stroncare la vita professionale dei precari della scuola. In forza di un decreto non ancora convertito in legge dal Parlamento e con una pandemia ancora in corso si ostina a procedere con un concorso farsa mortificando i precari che aspettano la stabilizzazione“. Infatti la dichiarazione di Iannone si sofferma sulla condizione dei precari, che da anni attendono una completa stabilizzazione, ma non solo. Infatti il senatore prosegue chiedendosi: “cosa ne pensano PD, LeU, Italia viva? Vogliono seguire la follia politica dei 5 stelle pur avendo ascoltato nelle audizioni al Senato le forti critiche provenienti da tutto il mondo della scuola?”.
L’iniziativa di FdI
Così come era stato anticipato nello scorso comunicato, sono seguiti degli interventi. Infatti nella giornata di ieri Fratelli d’Italia ha depositato 41 emendamenti e 2 ordini del giorno in Parlamento. L’intento è sottolineato esaustivamente dal senatore Iannone: “il decreto va rivoluzionato. Siamo per la stabilizzazione dei precari e il riconoscimento del loro diritto, solo in questo modo si può garantire l’inizio del nuovo anno scolastico. Il concorso farsa è un crimine ai danni di tutta la scuola italiana.”
Le proposte
Tra i contenuti dei vari emendamenti figurano varie interessanti proposte: un concorso per titolo e servizio riservati agli insegnanti di religione cattolica, manutenzione ordinaria e straordinaria per gli istituti scolastici, rendere valido l’anno formativo e la possibilità di una sanatoria per quei docenti che si troverebbero licenziati dopo aver vinto un concorso per un contenzioso amministrativo.
Pierfrancesco Maresca