Un’agropolese in Serie C, Antonio Ferrara vince il campionato con il Taranto
Un’agropolese in Serie C, Antonio Ferrara vince il campionato con il Taranto. Grande soddisfazione per il Cilento.
Sinistro, classe, tecnica e corsa. Antonio Ferrara, agropolese, è il prototipo del calciatore moderno. Un terzino sinistro capace di incantare con le sue giocate e allo stesso tempo garantire un’affidabilità e una costanza di rendimento.
Il calciatore, appena 22enne, nella giornata di ieri ha festeggiato la promozione in Serie C con il Taranto al culmine di una stagione che l’ha visto grande protagonista. 23 presenze e 3 assist per il cilentano che ha contribuito in maniera tangibile al ritorno tra i pro dei rossoblu.
La formazione allenata da Giuseppe Laterza ha conquistato la promozione vincendo, con un punto di vantaggio sul Picerno, il girone H del campionato di serie D. L’ultimo salto di categoria per i rossoblu fu nel 2016 grazie a un ripescaggio, mentre la precedente promozione sul campo risale alla stagione 2005/2006 quando il Taranto di Papagni vinse il campionato di C2 superando nella finale playoff il Rende. Oggi l’agognato ritorno tra i professionisti. Al triplice fischio finale è esplosa la gioia dei tifosi rossoblù con caroselli di auto, tripudio di bandiere e festa in piazza Ebalia. “È stato un anno indimenticabile – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci – per lo sport rossoblù.
Non poteva mancare il calcio ad onorare Taranto. I nostri ragazzi non meritavano di restare ancora in quella categoria, tutta la città sta ormai salendo di livello, e questi risultati non sono un caso, ma il frutto di tanto serio lavoro”.
La carriera di Ferrara nasce proprio ad Agropoli dove si mette un mostra, da Under, con la maglia della prima squadra. Ma dopo una stagione arriva la Caronnese che ne acquista il cartellino e successivamente il Taranto che salvo un breve prestito al Pro Piacenza lo piazza stabilmente tra le pedine più importanti della prima squadra. Nonostante la giovane età, infine, il calciatore vanta già 148 presenze in Serie D. Per lui adesso si aprono le porte del professionismo con la speranza che sia solo l’ennesimo gradino scalato in una carriera ancora tutta da scrivere.