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Museo Velia, Castiello critico: “Sarà un lunapark!”

Museo Velia, Castiello critico: “Sarà un lunapark!”. Nota del Senatore del M5S sul progetto per il nuovo museo sotterraneo nell’area archeologica di Elea-Velia.


Il Senatore del Movimento 5 Stelle Franco Castiello torna a parlare del Museo sotterraneo di Velia e ancora una volta lo fa con tono critico. Già in passato infatti, l’esponente pentastellato, era stato decisamente contro questa soluzione sottolineando più volte invece l’importanza di creare un polo di superficie. Ma questa volta, oltre ai dubbi logistici, per Castiello sorge anche un altro problema: ovvero quello artistico della nuova struttura.

“Esiste un singolare parallelismo tra l’intervento sulla chiesa di San Gennaro nel bosco di Capodimonte a Napoli, opera di Ferdinando San Felice, grande architetto del tardo barocco, trasformata, su progetto di Calatrava, in una sorta di videogioco e il museo sotterraneo di Velia trasformato, su progetto di Zuchtriegel, in una sorta di lunapark. Sotto le false sembianze di un mero restauro, la chiesa del grandissimo architetto Ferdinando San Felice (1745-1746) è stata completamente trasformata, prevedendo persino stelle conficcate nel soffitto e l’uso di colori accesi radicalmente diversi da quelli originari. Altro che restauro! È una brutta, nuova opera che si sostituisce a quella, bellissima, originaria”.

Stessa sorte, a detta di Castiello, avrebbe anche il museo cilentano:

“Analoghe considerazioni valgono per il museo sotterraneo di Velia. In disparte tutte le riserve e le contrarietà da noi già espresse in tema di sicurezza e di compatibilità paesaggistica. La galleria è di 200 mt lineari e non ha vie di fuga per cui, in caso di eventi calamitosi, la sorte degli incauti visitatori è segnata. Essa, inoltre, avrà un accesso a dir poco rischioso con un ascensore che scende a 50-60 mt sotto terra, sbucando in risalita sotto la torre di Velia. Siamo all’assurdo ! È soprattutto assurdo il sistema di visita costituito da vagoncini che utilizzano il tracciato ferroviario per portare i visitatori a vedere reperti ed immagini che si illuminano per effetto di intermittenti fasci di luce. Come al lunapark! Così come la chiesa di San Gennaro anche il museo sotterraneo di Velia si illuminerà di proiezioni di luci e colori in movimento. Come lamenta il Montanari si tratta di colorazione “triviale e pacchiana” niente affatto confacente a quella che è una tra le più pregiate chiese di Napoli. Gli stessi aggettivi valgono per il progetto del museo sotterraneo di Velia, visitabile con i trenini e le luci psichedeliche, frutto di una profonda insensibilità sociale prima ancora che culturale, in pratica sottraendo al pubblico tesori dell’esperienza del passato che restano riassorbiti nella distruttiva banalità del presente”.

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