I deliri della Santanchè: tutte le strade portano a Cortina
“A Cortina d’Ampezzo serve l’aeroporto, la strada per arrivare qui è ancora un calvario”. A dirlo è stata la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè, ospite dell’appuntamento dell’appuntamento di inizio anno svoltosi presso l’Hotel Cristallo, organizzato da Pomellato. Tra gli altri ospiti personalità del mondo dello spettacolo, mentre tra gli esponenti politici anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Daniela Santanchè davanti ai cronisti ha parlato dell’importanza del territorio dell’annoso problema dello spopolamento della montagna. Il punto cruciale per Cortina, ha sottolineato Santanchè, però è un altro: “Serve un aeroporto a Cortina come esiste nelle più importanti località sciistiche estere dell’arco alpino, qui ci sono le montagne più belle cui sono molto legata e dove mi sento a casa, auspico che i lavori di sistemazione della statale che porta a Cortina possano subire un’accelerazione e che non si perda questa occasione per completarli, non manca poi tanto alle Olimpiadi 2026. Certo che oggi è ancora un calvario la strada per Cortina”.
Povera Santanchè verrebbe da dire, e soprattutto che brava a mostrare così tanta attenzione verso i territori. Peccato però che non riesca a vedere ad un palmo dal suo naso. Venga nel Cilento dove da venti anni aspettiamo il completamento dell’aeroporto di Pontecagnano che ogni anno che passa vede allungarsi la data di fine lavori. per non citare le strade ed i calvari, quelli veri, che pendolari e turisti devono fare ogni giorno lungo la Statale 18. Tutte infrastrutture cruciali alla vita e, anche qui, allo spopolamento di un territorio.
E’ evidente, a questo punto, che la politica nazionale sia ben lontana dall’esigenze dei cittadini e invece estremamente vicina a quelle personali. Ma nonostante tutto, ci uniamo al grido di dolore della Santanchè: “Fate presto, fate l’aeroporto. La strada per Cortina è un calvario, lo champagne è stato aperto, poi si perdono le bollicine”.