Bretella Agropoli – A2 del Mediterraneo: tanti interventi al dibattito di Capaccio Paestum
Le dichiarazioni del sì e del no all'opera
Si è tenuto mercoledì sera presso l’ex tabacchificio NEXT il dibattito civico sulla bretella. L’i ncontro è stato aperto dal presidente della provincia nonché sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, e ha visto la partecipazione di altre illustri autorità locali e non, nonché responsabili ANAS del progetto.
Tanti gli interventi
Tanti gli interventi che si sono susseguiti con toni particolarmente accurati e accesi, che hanno alternato pareri favorevoli e contrari di professionisti operatori economici e culturali, esponenti politici ed imprenditori. Abbiamo raggiunto per la redazione di Gwendalina TV alcuni rappresentanti del sì e del No alla bretella per mettere a confronto le due diverse posizioni e le rispettive argomentazioni a supporto.
Pepe, FARE Ambiente: “benefici superiori a costi”
“Ho partecipato a questo dibattito pubblico sulla bretella, su questa infrastruttura, che come FARE Ambiente riteniamo sia utile da diversi punti di vista” – ha detto il professore Vincenzo Pepe, presidente Nazionale di Fare Ambiente – “noi ideologicamente non siamo, come ho detto anche nell’ intervento, per dire no a priori ideologici, ma siamo per verificare quali sono i costi e i benefici. Mi sembra di aver visto da Anas, illustrato anche in modo abbastanza compiuto, che anche dal punto di vista ambientale i benefici siano superiori ai costi. Basti pensare al beneficio che è sociale ed ambientale per quel che concerne le emissioni CO2. L’ uscita della dell’autostrada da Battipaglia comporta attualmente uno stress, nonchè un periodo, una durata di tempo di attraversamento da parte dei veicoli a un tempo lunghissimo”
Le dichiarazioni del presidente del GAL De Marco
Per il sì anche il GAL Cilento Regeneratio per voce del presidente Gabriele De Marco: “Mi sembra evidente” – ha detto – “che il presidente di un’associazione con 43 Comuni del Cilento con oltre 50 aziende debba dire sì a quest’opera perché va non solo a decongestionare, ovviamente la Piana del Sele, ma è anche meno impattante. Io credo che chiunque che non abbia un interesse particolare in questa vicenda si rende conto che non era più possibile più andare avanti così”.
Eboli per il NO
L’ ANAS è a conoscenza del nostro no alla bretella, ma noi non siamo contrari all’opera in sé, perché riteniamo che siano necessari degli investimenti infrastrutturali, ma nel modo in cui è stata concepita” – dice Antonio Alfano, consigliere comunale di Eboli – e progettata abbiamo evidenziato delle criticità che sono emerse anche durante il dibattito. Il nostro territorio sarà altamente impattato da quest’opera, tante aziende agricole che hanno investito in qualità tecnologiche saranno comunque in qualche modo condizionate della bretella”
Comitato NO: problema viabilità va affrontato potenziando anche altre soluzioni
“La bretella non è un’idea sbagliata e non siamo contro preventivamente o prevenuti rispetto a questa iniziativa” – dice Mauro Gnazzo del comitato Feudo per il NO – ma il problema va risolto anche potenziando altre soluzioni. Noi abbiamo suggerito un’ alternativa che il sindaco Alfieri ha accettato: quella di collegare Eboli a Ponte Barizzo. Questa sarebbe un’ idea questa che ci sta bene perché risolve il problema, in seguito si andrebbe poi a potenziare la ss18 ad Agropoli, risolvendo il problema della viabilità in entrata e in uscita, non devastando quel territorio agricolo che è capace e produttivo”.