Il Natural bodybuilding è un movimento di culturismo che indica come costruire il proprio corpo senza l’utilizzo di sostanze dopanti ed illegali. La strada da percorrere dunque è sicuramente più dura e lunga, ma i risultati ottenuti con le proprie forze, si sa, sono quelli che danno più soddisfazione oltre che a durare nel tempo: ed è proprio questa la strada che ormai da anni percorre la pluripremiata Giusy Sansone, campionessa del mondo in tre categorie diverse nel Natural bodybuilding, e che, nella giornata di domenica ha ottenuto la qualificazione al campionato ICN Miss Universo di bodybuilding, il quale si terrà a Seul il 10 e 12 giugno.
Allenamento, alimentazione e riposo: questi i tre principali concetti del movimento ai quali si potrebbe accostarne anche un quarto, ovvero l’integrazione, non indispensabile ma utile. “La cosa più importante per noi atleti è oltre agli allenamenti sicuramente l’alimentazione. Ci sono mesi di rinunce e ci vuole una cura maniacale in tante cose, si tratta di scelte. A me non pesa e non li reputo sacrifici. Tutto questo grazie alla mia grande passione” – queste le parole dell’atleta cilentana, originaria di Vallo della Lucania che a febbraio scorso, con grande soddisfazione, ha anche raggiunto un altro importante traguardo ovvero quello della laurea in scienze biologiche.
“Calcolo e bilancio la mia alimentazione da sola senza lasciare nulla al caso. Faccio sport da sempre: il fitness raccoglie tante sfumature dello sport. In generale sette anni fa ho iniziato a crederci e a capire come funzionava il tutto: pian piano mi sono abituata anche a stare sul palco e a posare davanti ad una giuria di 15-20 persone. Devo dire grazie alla mia famiglia, sempre vicina, e in particolare a Massimiliano persona che mi completa in palestra e nella vita che sposa in pieno la mia filosofia ovvero chi ci mette l’anima non muore mai” e sulla vittoria di ieri dichiara – “È stata un’emozione indescrivibile e non ci si abitua mai a vincere quando si mette tutta se stessa nel prepararsi alla vittoria questo per me fa la differenza”.
