Vandalizzato il corso Gioacchino Murat di Vallo della Lucania da ignoti balordi non ancora identificati. Tra il 27 ed il 28 giugno hanno divelto alcuni vasi contenenti piante e fiori coprendo la carreggiata di terriccio di fogliame: l’episodio non ha causato rilevanti danni alla circolazione e ai cittadini, i vasi sono stati prontamente ricollocati al loro posto dal servizio nettezza urbana che ha provveduto a ripulire la strada e rimuovere i residui di terra dall’asfalto.
Abbiamo raccolto alcune voci da parte di diversi commercianti della zona che chiedono maggiori controlli. Potete ascoltarle cliccando su questo link: https://fb.watch/ls2ifk4afw/, nel servizio trasmesso dal nostro telegiornale. C’è dunque sconforto per questi episodi che lasciano sempre i cittadini e passanti increduli davanti alla pochezza dei gesti dei vandali che distruggono e danneggiano gratuitamente il patrimonio pubblico.
I vandali, in questi ultimi tempi, non hanno agito solo a Vallo della Lucania. A Capaccio Paestum, ad esempio, nella notte tra il 19 e 20 giugno altri balordi hanno sradicato una colonnina e gettato nella vegetazione una panchina in Piazza Tempone, zona del Capoluogo di rilevante suggestività in quanto offre una visuale che abbraccia Agropoli sino alla costiera Amalfitana. Un luogo d’incontro al quale i cittadini di Capaccio Paestum sono molto legati, per storia e tradizione, violato da personaggi, perlopiù giovani, che spesso non conoscono altro divertimento se non quello di ubriacarsi fino a tarda notte, creando dei fastidiosi danni al patrimonio del nostro splendido Cilento.
Un problema culturale quindi, che va affrontato alla base. Tuttavia, occorre anche pragmatismo per ciò che concerne questi fenomeni. L’ ordine pubblico non può aspettare le sacrosante campagne informative. Ha il dovere di agire con tempestività e di individuare i responsabili di tali fenomeni. Ciò sarebbe più semplice con un’installazione, di numero maggiormente cospicuo, delle telecamere di videosorveglianza.