Si è svolta giovedi 28 settembre, presso l’ Aula Consiliare del Palazzo della Cultura, in occasione del 50° anniversario della morte della grande attrice Anna Magnani e della celebrazione dei suoi funerali, in una Roma che la pianse come una mamma, sorella , zia, un reading- spettacolo diretto da Laura Cuozzo, attivista agenda onu 2030, in seno al festival noi siamo la montagna e Mirko Ferra, attore e teatroterapista . Alla kermesse hanno preso parte le scrittrici Antonella Casaburi , Maria Pia Lorenzo, Rosa Pinto , come attrici amatoriali Anna Fatigati, al piano Alberto Guzzo , oltre alla studentessa Liceo Classico “Parmenide” Alessandra Guida che ha spiegato l’ obiettovo n. 5 Agenda ONU e Maria Grazia Filomena Veneri di appena nove anni alle prese con i primi passi scenici . Sono stati letti e reinterpretati alcuni frames di alcuni films della lunga carriera dell’attrice Anna Magnani , tra i quali – Risate di Gioia- , – Roma Città Aperta- , – Bellissima, – Mamma Roma- , La Sciantosa- La Voce Umana – La Lupa, – Roma- .
Inoltre è stato omaggiato il professore Peppino Palladino con la lettura di una sua toccante poesia sul bombardamento di Vallo della Lucania, che causò vittime fra adulti e bambini durante il secondo conflitto mondiale. È stato reso onore alla poesia di peppino palladino Sui bombardamenti di Vallo, come tema sulla guerra ed afferente il film ” Rona città aperta” di Rossellini, grazie all’ interpretazione toccante della scrittrice Maria Pia Lorenzo. È stato chiesto pubblicamente che questa poesia, ormai appartenente all’identità colletiva di Vallo, venga affissa su di una mattonella celebrativa nella zona Spio o san Pantaleo a memoria della distruzione fisica, morale e civile che le guerre causano ovunque.
Il dibattito ha visto poi coinvolte le rappresentanti istituzionali del comune di Vallo , la vicesindaca Tiziana Cortiglia che s’ impegnerà affinché Vallo diventi anche città delle donne , su sollecitazione di Laura Cuozzo affinché l’ ultimo week end di settembre sia riempito di eventi a carattere culturale che valorizzino l’ estro creativo delle donne ed il loro impegno sociale. Virginia Casaburi promotrice di iniziative a carattere formativo in campo teatrale per educare grandi e prossimamente anche piccini al senso della poesia , dell’utilizzo della cultura e dell’ arte come specchio della società in e veicolo di temi scottanti per prenderne coscienza oltre che come omaggio di grandi artisti del passato o grandi classici teatrali sempre attuali per il loro valore pedagogico.
Inoltre l’ assessore all’istruzione Iolanda Molinaro impegnata ad educare i giovani studenti alla consapevolezza della violenza per conoscerla ed evitarla. Il messaggio veicolato dal reading è stato quello di guardare ad Anna Magnani come una donna di noi, resiliente, umana, leale, animata da amore, seppur segnata da abbandoni e vuoti affettivi. Un’ anima che si è donata con tutta se stessa al suo pubblico, rimanendo in esso scolpito.