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Montecorice, tutto pronto per la terza edizione di “Cilento Battente”

Appuntamento in programma l'11 ed il 12 novembre

Il suggestivo borgo medievale di Ortodonico, incastonato tra le colline del comune di Montecorice, si prepara a diventare il palcoscenico di un evento unico nel suo genere: la terza edizione di “Cilento Battente”, un raduno e festival di chitarra battente, che si terrà nei giorni 11 e 12 novembre. L’evento è organizzato con passione e dedizione dalla Proloco Ortodonico, sotto la sapiente direzione artistica del maestro Gianluca Zammarelli, e rientra nell’ambito del progetto “MelIn Cammino” della Proloco Ortodonico, Stella Cilento e San Mango Piemonte.

Il “Cilento Battente” promette di essere un’esperienza straordinaria, che unisce la musica tradizionale alla bellezza dei luoghi storici del Cilento. Suonatori di chitarra battente provenienti da diverse regioni del Sud Italia, inclusa la Campania, la Puglia e la Calabria, si daranno appuntamento a Ortodonico per condividere la loro passione e offrire al pubblico un viaggio musicale indimenticabile. Tra gli ospiti, oltre al maestro Zammarelli, Ciro Caliendo, Paolo Apolito (tre cumpari musicanti), Catello e Hiram, Andrea Bressi, Alessio Bressi, Di Carlo, Megna, Nido, gli All’Uso Antico e tanti altri.

Il programma di “Cilento Battente” comprende spettacoli musicali, raduni, presentazioni di libri, stand artigianali e momenti di condivisione in cui i musicisti potranno raccontare la storia e le tradizioni legate a questo strumento, tutti possono partecipare.

La manifestazione si apre sabato 11 novembre alle ore 12 con la presentazione di “Cilento Battente” con Gianluca Zammarelli, Ciro Caliendo e Paolo Apolito. Nel pomeriggio (ore 16-17) stage di chitarra battente di Bisignano (Cosenza) con il gruppo All’Uso Antico. Seguirà un raduno spontaneo di suonatori e poi alle 18.30 spazio ai “Tre compari musicanti” con Paolo Apolito, Antonio Giordano e Floriana Attanasio. Alle 21, invece, Gianluca Zammarelli con “Craùnì” ed i canti alla cilentana con Catello Gargiulo. A seguire, sempre in piazza Amoresano, saranno protagonisti Hiram Salsano con “Bucolica” e all’usoantico con canti e suoni di Bisignano. Chiuderanno la prima giornata delle antiche serenate per i vicoli del borgo cilentano.

Domenica 12 novembre, alle 12, si parte con “Battente e dintorni: liuteria del violino” a cura di Ciro Caliendo; “Il Calascione” con Massimiliano Di Carlo e “Acustica della battente” con Gerardo Nicoletta. Alle ore 15 sarà presentato il libro “Craùni” di Gianluca Zammarelli con un’intervista/narrazione a cura di Antonio Monizzi, a cui seguirà uno stage do chitarra battente del Cilento a cura dello stesso direttore artistico dell’evento. Alle 17, poi, stage di chitarra battente del Gargano a cura di Titòmme e alle 18 raduno spontaneo di suonatori di chitarra battente, mentre per i bambini ci sarà l’animazione con il cantastorie Andrea Bressi. A partire dalla 20, invece, “Battente Jonica” a cura di Alessio Bressi, mentre Di Carlo e Zammarelli si cimenteranno in “Calascione Chr(38) Battente”. Poi, ancora, canti e suoni da Cutro (Calabria) con Salvatore Megna e “Tittòmme” con Rosario Nido. La prima edizione del festival/raduno terminerà con stornelli improvvisati e saluti finali in piazza Amoresano.

“Sarà un’occasione per scoprire il fascino della chitarra battente protagonista assoluta della serata, ma avremo anche strumenti come il calascione, il violino, la lira calabra, per immergersi in un contesto unico, dove la musica si fonde con la storia e la bellezza del territorio – spiega Paolo Menza, presidente della Proloco Ortodonico – Questo evento, infatti, non solo promuove la cultura della chitarra battente, ma anche la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Cilento con la speranza che con l’aiuto istituzionale giusto diventi una scuola di musica e magari un laboratorio di liuteria pubblico, sicuro attrattore economico e sociale per l’entroterra in spopolamento continuo. Attraverso le note avvolgenti di questo strumento tradizionale, vogliamo trasportare i visitatori in un viaggio nel tempo, dove il passato e il presente si intrecciano in armonia.

La magia della chitarra battente è una testimonianza vivente delle nostre radici, delle storie tramandate di generazione in generazione, e dell’essenza stessa del Cilento. Il nostro obiettivo è condividere questa eredità culturale con il mondo, offrendo a tutti l’opportunità di sperimentare l’energia e l’emozione che solo la musica autentica può trasmettere. “Cilento Battente” è un omaggio a questa tradizione, un’ode alla creatività e all’arte, e un invito a unirsi a noi in questa celebrazione della musica, della storia e della bellezza di un luogo che porta nel cuore la passione per la chitarra battente e lo stare insieme.” (comunicato stampa)

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