L’allegra compagine in agonia, ma non demordono… Avevamo immaginato la data del 26 OTTOBRE, giorno della sentenza del TAR in cui venivano certificati, seppur in alcune sezioni, gravi incongruenze nel voto delle consultazioni del Giugno 2022, come il momento storico della LIBERAZIONE di Agropoli.
Dopo l’intervento del Consiglio di Stato, con una sospensiva prima e con un ulteriore rinvio alla valutazione nel merito al 19 Dicembre, dobbiamo pazientare ancora un po’ tutti noi cittadini, e soprattutto Agropoli, città mortificata, maltrattata, bistrattata da una classe dirigente che continua imperterrita nel suo DISATROSO cammino a fare guai, ad operare in maniera improponibile su ogni provvedimento, a legiferare ai limiti della legittimità e della legalità, senza pudore e senza vergogna, quantomeno nel rispetto e nell’attesa di veder definita una posizione sub judice e molto delicata nella quale, chiunque, fornito di buon senso e dignità, avrebbe deposto le armi e atteso in silenzio, senza provocare ulteriori danni, il responso di un organo di Giustizia.
Continuiamo ad assistere al metodo amministrativo arrogante, prepotente e prevaricante che gli attuali amministratori adoperano, a nostro parere, contro i cittadini, il territorio e la morale del comune vivere civile di una comunità democratica, moderna ed a vocazione turistica. I cittadini assistono impotenti e senza nessun confronto, dialogo e/o contraddittorio alle continue vessazioni economiche messe in campo da “super funzionari” del nostro Ente solo ed esclusivamente per recuperare danaro, a danno dei contribuenti, alle sfondate casse comunali con istallazioni giornaliere di soste a pagamento, ormai dappertutto o quasi, parcheggi a pagamento su ogni area libera della Città, stravolgimenti di strade ed incroci, tassazioni ed oneri che crescono a dismisura, verbali e controlli agli automobilisti che vengono ricercati non per fare prevenzione, controllo e sicurezza ma esclusivamente per gravarli di multe, ingiunzioni, sanzioni amministrative ed altro.
Amministratori che, ancora, continuano a parlare di Mega-progetti, di grandi ristrutturazioni urbanistiche, di nuovi insediamenti, nuovi percorsi, gemellaggi e sinergie con altri comuni e palle varie, senza accorgersi però del quotidiano. Senza osservare un paese che MUORE….. Muore di giorno in giorno lentamente ed inesorabilmente, muore l’economia, muore l’edilizia, muore l’artigianato, muore la speranza delle giovani generazioni ad incontrare un futuro migliore. La brillante amministrazione “ABUSIVA” cosa fa in tutto questo? Anziché supportare, accompagnare, incentivare, aiutare il cittadino contribuente, l’operaio, l’artigiano, il giovane, trova il modo come “ estorcere”, seppur a piccole dosi, quotidianamente qualcosa, come vessarlo in ogni momento con azioni scorrette, illegittime ed a volte fraudolente colpendolo economicamente e non solo.
Davvero è giunto il momento che si faccia chiarezza, che venga fuori la verità, se comportamenti anomali ci sono stati, e che, finalmente, si possa riportare la Città su un binario di Democrazia vera e partecipata, di Libertà e di moralità, di correttezza e di legalità per tutti e per tutto. Il Popolo , si percepisce , è stanco di una guida opprimente, di parte, scadente e presuntuosa, priva di umiltà e senso delle Istituzioni. Si facciano da parte spontaneamente e ripongano le armi, prima di danneggiare ulteriormente il cammino già impervio di una Comunità da troppi anni mal governata e stanca delle prevaricazioni e delle prepotenze, stanca dei favoritismi, delle posizioni di parte scontate e dell’atteggiamento di impunità e strafottenza. ABBANDONATE, se esiste un pur minimo residuo di dignità, la barca, prima che un TRIBUNALE lo faccia d’autorità, ed allora sarà per voi l’umiliazione più grande a chi sarebbe dovuto essere il vessillo della legalità di una Comunità, l’organo di garanzia delegato dai cittadini, l’istituzione a difesa del territorio e della sua quotidianità.
Agropoli ha bisogno di aria nuova, ha bisogno di LIBERTA’, ha bisogno di DEMOCRAZIA. Noi ci crediamo. Restiamo fiduciosi in attesa. La giustizia , con equilibrio, faccia la sua parte.
Dott. Emilio Malandrino Coordinatore cittadino FORZA ITALIA – AGROPOLI (comunicato stampa)