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Serie D: sconfitte entrambe le cilentane

Gelbison: la sconfitta contro il Rotonda costa la panchina a Monticciolo. Santa Maria, rocambolesco KO interno

La sconfitta interna della Gelbison sul campo provvisorio della domenica al Novi di Angri contro il Rotonda ha creato una prima frattura sulla stagione dei rossoblu, provocando l’esonero di Monticciolo. Troppi i punti di distanza dalla capolista Altamura per la formazione cilentana, già otto a fine novembre.

La società in questi ultimi giorni sta comunque cercando di fare arrivare dei giocatori importanti per la categoria, ma spesso, in questo scorcio di stagione, i risultati sono stati troppo altalenanti e inferiori alle attese.

Purtroppo spesso a pagare sono gli allenatori, ma a parte lo zoccolo duro dei soliti Croce, la cui assenza ha dimostrato ancora una volta la dipendenza in attacco di tutta la squadra, Manzo e Tazza, tante sono anche le responsabilità dei giocatori. Che il Rotonda fosse una squadra ostica lo si sapeva alla vigilia, ma di occasioni create se ne sono viste col contagocce nel primo tempo. Meglio la verve nella ripresa con il neo acquisto Rodriguez che si è fatto vedere dalle parti dell’area lucana, ma ancora una volta a decidere il match in negativo per i rossoblu è stato un gol preso sugli sviluppi di corner, segno che l’attenzione sulle palle inattive sarebbe stata speso la panacea di tutti i mali della classifica. Ora il nuovo allenatore dovrà iniziare dall’ostico match in trasferta contro il Nardò, uno scontro diretto molto importante per il proseguimento della stagione.

Santa Maria, sanguinosa sconfitta nello scontro diretto

Sconfitta pericolosa anche per il Santa Maria: una gara emozionante quella del Carrano, che però ha premiato l’Angri ed ora i giallorossi sono solo a +3 sulla zona rossissima, quella della retrocessione diretta. La squadra non ha conseguito punti nonostante il cambio in panchina neanche dopo esser passata in vantaggio con Borgia, ben appostato in area. Bel pari angrese di Ascione, anche se troppo molle la difesa giallorossa nella circostanza, che fa ancora di peggio sul 2-1 di Longo. La squadra aveva però dimostrato carattere col 2-2 di Nunziante, testimoniato anche dal pallone raccolto in fondo al sacco e completando la rimonta con Maiese. Tutto in parità con il rigore di Kevin Giorgio, che poi segnerà con una prodezza il 3-4 finale, anche se oggettivamente una difesa totalmente da rivedere e troppo sbilanciata in avanti: una partita del genere rischia di incidere sul morale. Domenica trasferta a Martina Franca, bisogna iniziare a muovere la classifica seppur contro un avversario davvero difficile da affrontare.

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