Accadde oggi: 11 anni fa l’addio a Giovanni Paolo II.
Il cardinale Angelo Comastri ha svelato le ultime parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo II in punto di morte. Tutti sapevamo che il Papa si era aggravato e stavamo pregando per lui. A mezzogiorno mi avvisarono che si era aperta la stanza del suo appartamento. Papa Wojtyla morente disse: “Oggi è mercoledì e io mi alzo perché la gente viene e non voglio deluderla”.
“Santo subito”: questo il grido di oltre 3 milioni di pellegrini, che il giorno dei funerali di Papa Giovanni Paolo II si levò da piazza San Pietro e all’interno della Basilica. Era il 5 aprile del 2005 e sei anni più tardi Karol Wojtyla viene reso beato da Papa Benedetto XVI, mentre il 27 aprile 2014 viene canonizzato da Papa Francesco. Dal giorno della morte del Papa ‘subito santo’ sono passati 11 anni. Era il 2 aprile 2005 quando, poco dopo le 21.30, Papa Giovanni Paolo II si spense in Vaticano, mentre volgeva al termine il sabato e si era già entrati nel giorno del Signore, Ottava di Pasqua e Domenica della Divina Misericordia.
Da quella sera e fino all’8 aprile, giorno dei funerali solenni del Pontefice più di tre milioni di pellegrini confluiscono a Roma per rendere omaggio alla salma del Papa, attendendo in fila anche fino a 24 ore per poter accedere alla Basilica di San Pietro. Le condizioni del Papa si aggravano due giorni prima della morte. L’ultima apparizione in pubblico avviene il 30 marzo, quando il Santo Padre si affaccia alla finestra su Piazza San Pietro per qualche istante. Tentò di parlare, ma gli uscì solo in lungo respiro. Tre giorni dopo, all’età di 84 anni, la morte.