Il consigliere di minoranza del comune di Agropoli, Raffaele Pesce, della lista Liberi e Forti, ha depositato un’interrogazione per ciò che concerne l’Antiquarium, il museo che si trova nei locali dell’ ex pretura, ora Museo Civico delle Arti.
Nelle scorse settimane si sono infatti registrati dei furti, nonostante il museo si trovi chiuso al pubblico da oltre un anno, come confermato dal primo cittadino Roberto Mutalipassi: “Trovo incredibile, oltre che assolutamente grave, che l’Antiquarium, benché incustodito, non fosse dotato di un valido impianto di videosorveglianza efficace e funzionante” – dichiara in un post sui social il consigliere Raffaele Pesce – “Nessuno si è posto il problema? Ricordo ancora che qualche anno fa, e successivamente all’inaugurazione dell’antiquarium” – prosegue – furono spesi 176.050,80 euro dall’amministrazione per 46 telecamere. Ben vengano ulteriori impianti di sicurezza, pubblicizzati dall’amministrazione, ma sembra che, anche in questo campo, l’unico interesse sia la spesa di fondi comunali, ministeriali, europei, oggi la “manna” PNRR.
Alla manutenzione l’Italia preferisce l’inaugurazione”, scriveva Ennio Flaiano nel 1957″ – la citazione – “Per avere chiarimenti sul furto di reperti (quali, quanti?) nell’antiquarium, ormai “certificato” dal funzionario al patrimonio, ho protocollato l’ennesima interrogazione” – prosegue – “inviata per conoscenza alle autorità preposte, come seguito al mio esposto”. Pesce infatti aveva presentato un esposto nelle settimane scorse ai Carabinieri per la situazione dell’Antiquarium, dove sono custoditi diversi reperti archeologici di rilevante valore. Se ne parlerà, probabilmente, nel corso del prossimo consiglio comunale.