C’è attesa per la sentenza del Consiglio di Stato relativa alla nota vicenda elettorale di Agropoli per ciò che concerne le elezioni tenutesi ormai un anno e mezzo fa che hanno decretato la vittoria della coalizione di centrosinistra guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi. Il verdetto sulla sospensiva della sentenza del TAR per ciò che riguarda il ricorso della lista Liberi e Forti guidata da Raffaele Pesce, ad opera del massimo giudice speciale amministrativo italiano, situato a Roma, in Palazzo Spada, è previsto infatti per la giornata di domani, martedì 14 novembre.
Il verdetto sulla sospensiva
Vedremo dunque se resterà annullato il commissariamento dell’ Ente, o se a questo punto verrà decisa una data per nuove elezioni, provvedimento deciso nello scorso 31 ottobre dal TAR (in quel caso arrivò per poche ore il commissario prefettizio Fulvia Zinno): in ogni caso, fino alla sentenza del Consiglio di Stato, la giunta Mutalipassi resta quella formata, oltre che dal sindaco, dagli assessori Vanna D’Arienzo, Rosa Lampasona, Roberto Apicella, Giuseppe Di Filippo ed Emidio Cianciola così come resta inalterato il quadro al momento dei sedici consiglieri comunali: il presidente dello stesso consiglio Franco Di Biasi, poi Marciano, Cammarota, Crispino, Bruno, Comite, Abagnala, Santangelo, Pesca, Russo, Bufano e Serra per la maggioranza, Pesce, Santosuosso e La Porta per la minoranza.
L’ iter giudiziario amministrativo
Una continua sequela di sentenze e controsentenze quella che si è verificata dal 26 di ottobre a questa parte, dopo tre rinvii operati dal TAR. In quella data il Tribunale Amministrativo Regionale accolse il ricorso della lista Liberi e Forti guidata da Pesce, il 28 era arrivata la notizia di un primo respingimento del ricorso sulla sospensiva operato dai legali di Mutalipassi, da parte del Consiglio di Stato poichè non erano note le motivazioni del TAR,che sono state pubblicate il 30 ottobre con la decisione di ritornare al voto nelle quattro sezioni, 7,14,16 e 21. Il 31 ottobre nomina del commissario prefettizio, la dottoressa Fulvia Zinno con contestuale data elettorale fissata al 17 e 18 dicembre e turno di ballottaggio nella particolare data del 31 dicembre e del 1 gennaio, fino ad arrivare all’ultima decisione del 2 novembre da parte del Consiglio di Stato che ha in seguito adottato la sospensiva: questo è l’ultimo provvedimento in attesa della fatidica data di domani 14 novembre.
Mutalipassi: “Massima serenità” Pesce “Non è gioco delle parti”
Il sindaco Mutalipassi, supportato politicamente anche dal Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, parliamo infatti di due esponenti del Partito Democratico, entrambi intervistati pochi giorni fa dalla nostra emittente hanno dichiarato di vivere l’attesa della sentenza con la massima serenità, mentre l’avversario Raffaele Pesce ha invece sostenuto che “I provvedimenti giudiziari e amministrativi vanno sempre rispettati.
In attesa dell’udienza, continuerò ad esercitare al meglio il mio ruolo di indirizzo e controllo e ad avere piena fiducia nella giustizia. Ciò che è accaduto ad Agropoli riguarda tutta la collettività. Non è un gioco delle parti o una partita al rilancio, come qualcuno, con scarsa consapevolezza del suo ruolo pubblico e istituzionale, ritiene. È una vicenda triste e complessa che merita la massima serietà da parte di tutti. Perché tutti hanno interesse a vedere pienamente ristabilita la democrazia in questa città disorientata e ferita”.
Ricorso incidentale
I legali di Pesce, va sottolineato, hanno presentato anche un ricorso incidentale, per aumentare il numero delle sezioni elettorali disposto dal TAR, attualmente quattro. Su tale questione il Consiglio di Stato non si è ancora espresso.