Si terrà domani, mercoledì 25 ottobre, l’ udienza del TAR sulle elezioni amministrative del giugno 2022 ad Agropoli. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva infatti, nel febbraio scorso, aveva accolto la prima richiesta pervenuta dai due legali ricorrenti, Antonello Scuderi ed Elio Cuoco, rappresentanti della lista Liberi e Forti guidata da Raffaele Pesce, attuale consigliere di minoranza. Successivamente sono stati disposti tre rinvii.
I rinvii
Infatti, dopo il rinvio a marzo 2023, la nuova scadenza fu fissata al giugno scorso. In questa data, precisamente l’8 del mese, nuovo rinvio al 25 ottobre, appunto domani. Occorrevano infatti nuovi accertamenti di carattere istruttorio per valutare la fondatezza o meno del ricorso operato dalla Lista Liberi e Forti, guidata da Raffaele Pesce, candidato a sindaco alle elezioni dell’anno scorso, vinte dalla coalizione di centrosinistra guidata da Roberto Mutalipassi.
La posizione dei ricorrenti
Secondo i ricorrenti ci sono in ballo dei voti annullati in modo irregolare, il cui numero avrebbe consentito al candidato Raffaele Pesce di giungere al ballottaggio, invalidando quindi il risultato elettorale di Mutalipassi, eletto al primo turno. Il TAR, vale la pena ricordarlo, comunque non è il grado definitivo di giudizio dato che permane l’eventuale ipotesi di rivolgersi al Consiglio di Stato.
La maggioranza
Nei mesi scorsi il primo cittadino di Agropoli Mutalipassi aveva dato mandato ad un legale “di valutare i presupposti di ogni possibile azione legale nei confronti di chi cerca di strumentalizzare i risultati della prima verifica disposta dal TAR Salerno, lanciando la notizia che il riconteggio delle schede scrutinate presso la sezione 21 decreti la mia sconfitta o peggio ancora insinuando che le incongruenze riscontrate siano in qualche modo a me imputabili”.
Pesce
Pesce, dal canto suo, prosegue invece il percorso all’opposizione consiliare. “Non sarà certo l’ipocrisia in consiglio, i documenti inoltrati fuori termine regolamentare, i comportamenti scorretti, a farci perdere il self control” – disse nel giugno scorso – “Tanto meno ce lo fa perdere un rinvio del Tar all’udienza del 25 ottobre, a seguito delle lungaggini istruttorie prefettizie” – ha aggiunto – “Continuiamo a rispettare ruoli ed istituzioni. Continuiamo a riunirci, a controllare, a discutere, a proporre…, ad amare Agropoli”.
Le opzioni in ballo
Diverse le opzioni che potrebbero uscire fuori dalla sentenza: una bocciatura del ricorso presentato, ripetizione del voto in alcune sezioni elettorali oppure stesso scenario, ma in tutte le sezioni, in tutto 21 nel comune di Agropoli. In caso di ripetizione del voto in alcune sezioni o in tutte, il comune sarebbe commissariato verosimilmente fino alla prossima primavera. In caso di ricorso al voto in alcune sezioni, stesse liste e candidati del giugno 2022, In caso di ripetizione in toto delle elezioni anche le liste andranno fatte da capo, così come i candidati. Tra l’altro rispetto al giugno 2022 la situazione politica ad Agropoli è anche cambiata con Serra passata in maggioranza, dopo essersi candidata a sindaco contro l’attuale amministrazione, stesso percorso compiuto dal consigliere Bufano.
I casi di ripetizione recenti
Val la pena sottolineare come ci siano già stati casi di ripetizioni del voto popolare nei mesi precedenti: a Serre, per ciò che concerne il nostro territorio, e anche a Latina. In entrambi i casi non si è verificato alcun colpo di scena con l’esito che è stato il medesimo del voto precedente: vittoria di Opramolla a Serre e di Colella a Latina.