Nella mattinata di ieri è franata una parte della rupe caratteristica della città di Agropoli. Il crollo, si è verificato nella zona del Fortino, ben visibile da alcuni cittadini e turisti che si trovavano nella zona del porto, soprattutto alla fine del percorso pedonale di quest’ultimo, molto caratteristico.
Pesce attacca
L’episodio è stato commentato dal consigliere di minoranza di Agropoli, Raffaele Pesce: “L’ho scritto più volte ed ho formalizzato, mesi fa, una interrogazione consiliare invitando l’amministrazione a prendere atto, una volta per tutte, della gravità della situazione” – ha scritto sulla sua pagina social – “La frana distrugge la rupe, il fortino, le grotte…inesorabile, nell’assenza di interventi. D’altra parte al fortino – ha attaccato Pesce – “molti amministratori, succedutisi negli anni, non ci sono mai scesi”.
Diversi piccoli crolli
Diversi i piccoli crolli registrati nel corso degli ultimi mesi e anni: l’ultimo episodio in questione è appunto quello di ieri verso le ore 12. Non si sono comunque registrati feriti o danni, tant’è che la zona in questione è da ritenersi di rilievo naturalistico, non ci sono infatti delle abitazioni. Sul posto comunque gli uomini della Guardia costiera, guidati dal tenente Alessio Manca.
Possibili soluzioni
Gli interventi di messa in sicurezza della rupe potrebbero essere verosimilmente piuttosto ingenti per il solo bilancio del comune. L’ Ente, già con l’amministrazione precedente, quella di Adamo Coppola, aveva utilizzato alcune soluzioni tampone, interdicendo l’area del Fortino, per frenarne l’erosione costiera, dovuta spesso a fenomeni naturali ed atmosferici. Gli uffici tecnici stanno quindi valutando di predisporre dei progetti da candidare alle risorse del PNRR per ottenere i finanziamenti necessari.
La linea dell’ amministrazione
Una linea confermata dalla stessa amministrazione con un comunicato: “Il sindaco Roberto Mutalipassi e l’assessore al Mare, Porto, Demanio e Patrimonio Giuseppe Di Filippo si sono recati presso il porto per constatare quanto era accaduto” – si legge – “insieme a personale della Guardia Costiera sono stati effettuati dei rilievi fotografici via mare e la zona è stata interdetta.
Confidiamo in risorse PNRR
“Tutta la parte del costone roccioso necessita di interventi importanti al fine della sua messa in sicurezza. Confidiamo di poter intercettare i fondi utili da appositi bandi dedicati del PNRR – prosegue la nota – “Nel programma triennale delle Opere pubbliche, approvato in giunta, abbiamo già inserito uno studio dell’area con le diverse progettualità che possono essere messe in campo al fine di porre un freno all’azione erosiva, oltre degli agenti atmosferici sul costone” ha poi concluso il sindaco Roberto Mutalipassi.