Agropoli, km 103 della variante SS18, autovelox distrutto a colpi di fucile. A scoprire l’accaduto è stata la ditta incaricata alla manutenzione dell’apparecchiatura. Dopo la segnalazione del malfunzionamento del dispositivo da parte della polizia municipale di Agropoli, la ditta, arrivata sul posto, ha scoperto che una mano ignota ha sparato decine di colpi contro i tre teleobiettivi posizionati in cima al palo in alluminio dove è collocato l’autovelox. I tecnici hanno poi esporto denuncia alla locale Compagnia dei Carabinieri ed all’Ufficio Manutenzioni del Comune di Agropoli. Secondo un primo sopralluogo da parte dei militari dell’Arma, coordinati dal cap. Giulio Presutti, sono stati ritrovati due bossoli e si è stati in grado di affermare con certezza che, a sparare da una certa distanza è stato un fucile a pompa caricato a pallini. Ignota è, invece, la mano che ha premuto il grilletto. Si pensa ad un automobilista esasperato in seguito al ricevimento di numerose multe.
Il dispositivo fisso di rilevazione di velocità, era già stato contestato da numerosi utenti, pronti ad iniziare la battaglia in tribunale contro l’ente civico agropolese, sostenendo l’irregolarità nell’istallazione del dispositivo.
L’autovelox in questione, è un evolutissimo modello che non necessita di spire induttive né di sensori a tecnologia radar, dotato di tre telecamere ed in grado di inquadrare e sanzionare su più corsie. Sono stati numerosi gli automobilisti costretti a pagare multe di centinaia di euro. Il caso più eclatante è quello di un 62enne che dovrà versare all’ente civico cilentano oltre 5.000 euro per aver commesso 64 infrazioni nell’arco di 3 mesi. In molti hanno sporto lamentela al Comando dei vigili urbani sostenendo che l’autovelox non è segnalato adeguatamente ed è coperto da alberi che lo occultano alla vista dei conducenti delle auto.