Agropoli. Prima i negozi etnici e adesso i distributori automatici, non c’è pace per i commercianti del centro cittadino (zona pedonale) inferociti per la mancanza di proposte al commercio.
Poca qualità il commercio in piazza sta scomparendo
Negozianti del centro di Agropoli inferociti contro la situazione che si sta creando, e si è già creata da tempo, lungo tutta la zona pedonale. Gli esercenti lamentano una mancanza di qualità a causa di varie componenti. In primis quella dei negozi etnici che hanno invaso il centro sminuendo e non poco la qualità dello shopping. Sono quasi una decina lungo tutto il corso i negozi di vari etnie che in pratica offrono anche la stessa merce di bassa qualità. A loro si stanno aggiungendo anche i distributori automatici che offrono soprattutto bevande a prezzi davvero stracciati, presumibilmente grazie ai costi di gestione bassissimi. Luoghi che inoltre durante le ore serale, quando cala l’affluenza in piazza sono presi di mira anche qualche pericoloso balordo di turno.
L’ira dei commercianti
“Non possiamo andare avanti così – dicono i commercianti – lavoriamo per essere sopraffatti da chi invece sta uccidendo il salotto della città. Siamo attività che hanno quarantanni di storia, abbiamo vissuto il centro da sempre, ma oggi non lo riconosciamo più”. Stamani inoltre proprio una delegazione dei commercianti ha incontrato il vice sindaco Eugenio Benevento per informarlo della situazione di crisi accresciuta chiaramente anche dall’emergenza coronavirus, prima sanitaria e adesso commerciale.