Agropoli, scout distribuiranno luce della pace alla comunità locale
Un gesto semplice, ma carico di significato
Attinta da una lampada che arde ininterrottamente da secoli nella chiesa della Natività a Betlemme, viene portata in tutto il mondo come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. Questa sera (venerdì 22 dicembre) presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Agropoli, al termine della Messa delle ore 18.00 celebrata dal parroco don Bruno Lancuba, gli scout del gruppo Agesci Agropoli 1 “Bruno Di Luccio”, tenendo fede ad un impegno assunto da oltre 10 anni, distribuiranno la luce della pace alla comunità locale.
Momenti di raccoglimento e di emozione contrassegnano di solito questa cerimonia che è molto seguita dalla comunità locale. Un gesto semplice, eppure carico di significato, quello di attingere alla luce portandosi una lampada da casa, per poi diffonderla quale segno di pace, speranza, fratellanza, amicizia e solidarietà soprattutto con chi ne ha più bisogno. In questi tempi di guerre ed inimicizie tra i popoli, impegnarsi a tenere accesa questa fiammella rappresenta, infatti, la volontà di mantenere viva l’attenzione verso i valori che essa rappresenta.
L’iniziativa ha avuto origine nel 1986: da allora, poco prima di Natale, un bambino austriaco accende una luce dalla lampada ad olio nella Grotta di Betlemme, questa viene portata a Linz in aereo e da lì distribuita in tutto il mondo ad opera degli scout. Quest’anno, però, la tradizione ha ceduto il passo al conflitto in corso tra Israele e Hamas, per cui il compito di attingere alla fiamma della lampada nella Grotta della Natività è stato affidato ad una bambina cristiana palestinese. In Italia viene distribuita grazie ad una staffetta ferroviaria che è partita lo scorso 16 dicembre da Trieste, con tappe in tutta la Penisola e 950 gruppi scout che hanno preso in consegna la “luce” alle stazioni.