Sabato 10 e domenica 11 giugno si è svolto ad Agropoli il Festival del Folklore e della Pace, manifestazione organizzata dall’Associazione Pegasus, patrocinata dal Comune di Agropoli e voluta fortemente da colui che l’ha ideata e portata avanti negli anni con entusiasmo, il presidente dell’Associazione Pegasus Mauro Natale Gervasio.
Cinque gruppi nazionali e internazionali provenienti da Otranto, Polonia, Honduras, Grotte e dalla limitrofa Sessa Cilento, che nei due giorni hanno invaso con i colori dei loro costumi tradizionali le vie principali della città di Agropoli.
Musica ed allegria per questa iniziativa volta a incentivare la pace nel mondo in un momento storico molto triste a causa della guerra in Ucraina. Tante le esibizioni itineranti iniziate sabato mattina, giornata che si è conclusa con una fiaccolata della Pace e un momento molto solenne durante il quale è avvenuta l’accensione del tripode della Pace sul palco.
Corteo quello della fiaccolata, accompagnato dal gruppo delle majorette di Agropoli e degli sbandieratori dei feudi del Cilento, orgoglio giovanile tutto made in Agropoli.
Il festival si è concluso domenica sera dopo una mattinata dedicata al tradizionale scambio dei doni e dei saluti tra le istituzioni locali e quelle ospitate nell’aula consiliare di Filippo del comune di Agropoli, e una serata ricca di intrattenimento in una piazza Vittorio Veneto piena di gente.
Sempre durante la serata è stato premiato da una giuria di eccellenza composta da professori musicisti ed esponenti delle realtà giovanili il gruppo folk vincitore che ha ricevuto dal sindaco il trofeo della Pace città di Agropoli 2023: ad aggiudicarselo è stato il gruppo di Grotte proveniente da Agrigento, la calda Sicilia.
L’evento ha rappresentato un motivo di scambio culturale ed è stato supportato anche dall’ Auge. A salire sul palco infatti anche il prof Giuseppe Catapano che emozionato ha lanciato un prezioso messaggio di pace a tutti i presenti.
L’amministrazione e l’associazione promotrice del festival orgogliosi hanno annunciato l’appuntamento all’anno prossimo con l’impegno di realizzare un festival ancora più grande e che duri più giorni.