Alta Velocità, Speranza: “Ennessimo atto di idiozia amministrativa”

Alta Velocità, Speranza: “Ennessimo atto di idiozia amministrativa” . Il commento del Presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo.


“Sull’Alta Velocità si sta consumando l’ennesimo atto di idiozia amministrativa, prodotto di eccellenza, tipicamente italiano”. Con queste parole il Presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo Vincenzo Speranza è intervenuto di recente, tramite il social facebook, sulla questione che ormai da giorni sta interessando l’intero Basso Cilento.


RFI ha investito enormi risorse pubbliche in oltre 15 anni di progettazione sulla Variante Ogliastro-Sapri – ha affermato Speranza – Tralasciando le innumerevoli interrogazioni e discussioni parlamentari, tralasciando che su quella ipotesi è già stata acquisita la valutazione ambientale strategica, occorre ricordare che il Senato – e questo è decisivo – con atto del 05.02.2020, su richiesta del Governo ha espresso il parere sullo stralcio del Piano di investimenti del contratto di programma Ministero Infrastrutture-RFI, nel quale è prevista anche la Variante dell’Altà Velocità Ogliastro-Sapri, per un importo di 3,7 mld di euro, ed uno stato di avanzamento progettuale che RFI indica al 60%.

Le slide’s della Fiorani, ultima eccellenza del management italiano delle aziende fintamente private, finanziate coi soldi dei cittadini – ha poi continuato SPersnza- hanno cancellato, di colpo, 15 anni di attività istituzionale. Qui non è in gioco il destino di un’opera strategica ma molto più pericolosamente, la credibilità delle più alte Istituzioni dello Stato.

Oggi scriverò una lettera al mio amico e collega Francesco Cavallone – ha infine concluso Speranza – chiedendogli di unire le forze ed evitare che, anche in questa occasione, elementi estranei, nemici al Cilento e al Vallo di Diano, che non trae alcun beneficio dalle slide’s della Fiorani, ci costringano a fare la battaglia per la Calabria, come allora per Lagonegro e la Basilicata, e contro gli interessi economici e turistici delle nostre realtà.
Non facciamo la fine dei capponi di Renzo.