Il comune di Altavilla Silentina, retto dal sindaco Francesco Cembalo, punta a riqualificare gli ambienti dell’ edificio scolastico San Francesco e quelli del centro polifunzionale didattico culturale ludico espositivo, sito a valle di Via Roma. Costo delle opere fissate in 149.137,82 euro: di questa somma quasi 112.000 saranno impiegati per il spese effettive sui lavori e gli oneri per la sicurezza, la restante parte è invece spesa per il pagamento dell’ imposta IVA stabilita dalla legge e le altre spese tecniche e logistiche come il trasporto di mobili e suppellettili e la ricollocazione e configurazione delle necessarie apparecchiature elettroniche.
Il progetto è stato redatto dai geometri Gianpiero Cimino e Valerio Cembalo, ma in questi giorni persistono alcune polemiche: infatti con la delibera 63 dello scorso 6 novembre, diventata effettiva il 13 novembre si proponeva di utilizzare, straordinariamente e limitatamente per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione edificio San Francesco, gli ambienti del “CENTRO POLIFUNZIONALE DIDATTICO CULTURALE LUDICO ESPOSITIVO ENERGICAMENTE AUTOSUFFICIENTE” – situata nella piastra parcheggio a valle di Via Roma – in quanto considerati già vocati in parte a tale utilizzo, quali ambienti scolastici atti ad ospitare gli alunni, gli insegnanti e tutto il personale che opera nell’Edificio San Francesco, ovvero sette classi della scuola secondaria di primo grado oltre ad un laboratorio di informatica ed un laboratorio stem.
Questo adeguamento temporaneo costerà poco più di 95.700 euro: di questa somma quasi 70.000 consistono nell’importo dei lavori, comprensivi di oneri per la sicurezza, diretti e indiretti, mentre la restante parte è il pagamento delle spese tecniche previste per legge. Alcuni genitori dei ragazzi però, anche tramite una manifestazione svoltasi nei giorni scorsi, hanno chiesto di velocizzare l’iter: infatti ancora non è stato predisposto l’adeguamento dell’idoneità dei locali come prevede la delibera, in attesa della consegna dei lavori con i termini che scadranno nei prossimi giorni. La preoccupazione è anche che gli alunni debbano allontanarsi, in una soluzione di emergenza, troppo lontano dal capoluogo.