Nella notte tra il 6 ed il 7 marzo, si è registrato un nuovo furto di ripetitori. Così come era accaduto pochi giorni fa nel Vallo di Diano, i ladri si sono intrufolati in un fabbricato di San Giovanni a Piro, nel Golfo di Policastro, utilizzando la fiamma ossidrica, riuscendo quindi a disarcionare la porta d’ingresso.
I malviventi sono riusciti a razzolare le apparecchiature causando vari danni per la ricezione del segnale di diverse emittenti radiofoniche nazionali.
I furti degli scorsi giorni
Poco tempo fa lo stesso copione si era ripetuto a Sant’Arsenio, in località Monte Carmelo, fruttando ai ladri un bottino di svariate migliaia di euro. Ci sarebbe, secondo quanto riportato da alcune società manutentrici degli apparati ricetrasmittenti, un particolare giro d’affari criminale tra le ipotesi sul movente di questi furti. Le apparecchiature rubate, in sè, non avrebbero un valore rilevante di mercato, ma potrebbero essere rivendute ad addetti del settore ignari dei movimenti sottostanti o rivenduti fuori dai confini nazionali. Fatto sta che questo tipo di reati predatori si diffonde a macchia d’olio in Campania, in tutta la provincia ed anche nella zona a sud di Salerno. Negli anni è stato precipuamente colpito il Vallo di Diano. Oltre al già citato caso di Sant’Arsenio, da ricordare anche un furto analogo a San Rufo, in località Tempa, già nel 2018.