Atti vandalici: il dramma della solitudine giovanile
La distruzione, la devastazione degli arredi pubblici, le infrastrutture a servizio della comunità, spesso ad opera di giovani, non sottenderebbe un sintomo di noia o di mancanza di valori, quanto un disagio, un vuoto scavato da un senso di solitudine sempre più profondo. Alla luce degli ultimi accadimenti che si sono registrati nel Cilento, prima a Vallo della Lucania, dove il parco pubblico è stato chiuso a seguito ai ripetuti atti vandalici, poi a San Marco di Castellabate, dove una pensilina di sosta è stata distrutta dal lancio di un macigno, abbiamo chiesto allo psichiatra Luigi Leuzzi, quale possa essere la matrice di questo fenomeno
Nella lunga intervista a Luigi Leuzzi che andrà in onda integralmente domani, 8 febbraio al termine del telegiornale, abbiamo chiesto anche in che modo, il sistema di comunicazione moderno, la messaggistica e l’uso degli emoticon possano influire sulla qualità e la profondità delle relazioni.