Attività motoria, il primo flop di De Luca
L’attività motoria consentita con una settimana di anticipo è stata forse il primo flop della gestione De Luca durante l’emergenza coronavirus.
Il massimo rigore
Da quasi due mesi la politica del Governatore della regione è stata quella del massimo rigore. Restrizioni massime, da subito, a volte maggiori di quelle delle regioni con più contagi in assoluto. Una scelta, senza dubbio, pesante per i cittadini ma da un’altra parte, e l’hanno dimostrato i numeri, necessaria per non essere travolti da un’emergenza sanitaria senza precedenti.
L’unico errore
Aver consentito, però, l’attività motoria con una settimana d’anticipo può essere stato il primo errore di Vincenzo De Luca. In primo luogo, forse, è stato troppo presto perché i rischi di contagi sono comunque alti e allo stesso tempo la gente, stanca della reclusione non se l’è fatto dire due volte. Successivamente, e qui probabilmente ci troviamo di fronte al pericolo maggiore, le due fasce d’orario indicate hanno peggiorato la situazione favorendo gli assembramenti. Soprattutto per quanto riguarda quella serale. Anche perché quasi tutte le persone hanno rispettato le disposizioni ma, come spesso accade, in tanto hanno preferito i lungomari piuttosto che le strade del quartiere.