Autovelox di Agropoli spento, ma non solo quello: verifiche sull’incidentalità
L’autovelox di Agropoli sarebbe stato disattivato, ma stessa cosa riguarderebbe tutti i rilevatori di velocità presenti sulla Cilentana. Le motivazioni, secondo indiscrezioni, discenderebbero dal Prefetto di Salerno che pare abbia ritenuto opportuno indire una riunione con i tecnici per valutare il rischio d’incidentalità sui tratti stradali sui quali insistono i presìdi di sicurezza. Un atto d’indirizzo dunque, che partendo dalle contestazioni di esperti, politici ed associazioni sull’esiguità di incidenti mortali sul tratto di cilentana sul quale insiste l’inviso autovelox di Agropoli, pari allo 0,3 %, che di fatto non ne giustificherebbe la presenza, ha indotto il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ad autorizzarne lo spegnimento e ad estendere il provvedimento anche agli altri presìdi di velocità. Il momento di stand by, dovrebbe essere pure funzionale ad approfondire altri elementi che pare mettano in discussione la legittimità e la legalità del rilevatore: la non adeguata segnaletica orizzontale e verticale, fissata pure su tratti di terreno di dubbia proprietà, la relativa visibilità, non sempre assicurata a causa della vegetazione presente sul ciglio stradale ed il posizionamento del rilevatore, che non consentirebbe una graduale e misurata decelerazione in curva . Sulla vicenda, ritorna pure il rappresentante della associazione Noi consumatori di Castellabate, l’avvocato Giuseppe Russo, che commentando lo spegnimento dell’autovelox ed esortando gli automobilisti alla prudenza, esibisce un ulteriore documento di diffida al comune di Agropoli, nel quale si legge che “NONOSTANTE SIANO SCADUTI ANCHE I TERMINI ULTERIORI CONCESSI DA ANAS AL COMUNE DI AGROPOLI per eseguire lavori di messa in sicurezza sul tratto, ” MAI ALCUN LAVORO AD OGGI E’ STATO ESEGUITO NE’ DA PARTE DELL’ANAS (ente proprietario) , né da parte del Comune di Agropoli Ente proprietario della struttura”. Pertanto, facendo seguito alle denunce già da tempo presentate : ” CHIEDE All’ANAS S.p.A la immediata rimozione di tutta la struttura affinché venga ripristinata la sicurezza e per l’incolumità di tutti gli utenti di quel tratto di strada”.