Avverrà domani mattina la conclusione del dibattito pubblico organizzato dall’ ANAS sulla bretella di collegamento dell’ autostrada A2 con Agropoli, della quale è stato approvato già il primo lotto di finanziamento. L’ incontro è in programma a Napoli, presso Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, con inizio alle ore 11. “E’ stata – secondo l’ Azienda Nazionale Autonoma delle Strade -una significativa esperienza di partecipazione e riflessione collettiva” e sarà l’occasione “per esplicitare l’iter procedurale che ne conseguirà”.
Il dibattito pubblico intorno all’opera, stabilito per legge in occasioni di opere così di rilievo, è iniziato nel mese di aprile con il primo incontro organizzato al Cineteatro De Filippo di Agropoli. Si è proseguiti poi ad Altavilla Silentina, presso l’Auditorium Casagrande, Albanella presso Palazzo Spinelli, Eboli e al tabacchificio Next di Capaccio Paestum, dove si è tenuto anche un OST (Open Space Technology) suddiviso in varie sessioni e tavoli tematici.
Un progetto sul quale una parte dell’opinione pubblica ha dimostrato pieno appoggio, con il sostegno di diverse amministrazioni come quella di Agropoli e di gran parte del consiglio comunale, ad eccezione del neo subentrato Emilio Malandrino di Forza Italia.
Tra coloro che appoggiano la Bretella va sicuramente annoverato il presidente della Provincia Franco Alfieri che aveva, a più riprese, sottolineato l’importanza dell’opera a sostegno di una viabilità nel territorio, allo stato attuale spesso compromessa, più tutti i comuni che si sono espressi positivamente come la stessa Agropoli come anche centri più interni come Lustra, la gran parte di amministrazioni anche del Basso Cilento, nonchè alcune parti sociali come il sindacato Nursind.
Dalle parte del no alcuni comitati locali e diversi esponenti politici. L’amministrazione di Eboli ha chiesto delle modifiche al tracciato, stesso discorso anche per l’esponente della Lega di Capaccio Paestum Licinio che ha parlato di una proposta alternativa alla bretella. Sul piede di guerra, ultimamente, si è aggiunta anche la Legambiente che esprimerà la propria contrarietà con un sit-in sotto la sede regionale dove sarà esposto lo striscione “Non è la strada giusta”.