Una lettera ed un video sono stati inviati dal Comitato NO Bretella di Capaccio Paestum all’ ANAS. Questo il testo della missiva:
“Gentile commissione Anas, prima di esporre le nostre perplessità su questa opera ci presentiamo.
Siamo un gruppo di cittadini del comune di Capaccio Paestum e non solo, tra di noi abbiamo anche cittadini del comune di Albanella che come noi ritengono che l’intera bretella NON debba essere fatta. Il nostro è un gruppo apartitico e apolitico, aperto a tutti perché la nostra lotta è contro tutta l’intera opera, noi non la vogliamo ne nel comune di Eboli, ne nel comune di Albanella, ne a Serre , ne a CAPACCIO tantomeno ad Agropoli.
La notizia di questa Bretella, che avrebbe attraversato il nostro territorio e avrebbe abbattuto case, attività ed espropriato i nostri terreni è stato per noi come ritrovarsi sotto un temporale e non avere un tetto, nelle prime settimane abbiamo vissuto momenti di vero sconforto.
Sicuramente per voi i nostri sentimenti non hanno un valore economico e quindi non verranno riportati tra le vostre tabelle, dove abbiamo preso visione dei vari calcoli che sono stati prontamente fatti e esposti sul sito dell’Anas, ma crediamo sia doveroso da parte nostra mettervi a conoscenza anche di quello che è il valore affettivo e sentimentale che ci lega alle nostre abitazioni, alle nostre origini e ai sacrifici affrontati dai nostri nonni.
Nessuno finora si è espresso in merito, nessuno ci ha dato una parola di conforto, nessuno si è messo nei nostri panni, nessuno ha pensato a noi che dovremmo ricominciare da capo, in un altro posto e chissà forse addirittura in un altro comune.
Ne corso dei vari dibattiti pubblici che ci sono stati, sono state presentate le tre alternative noi CHIEDIAMO AD ANAS di scegliere la 4 alternativa: NON FARE NULLA.
A Capaccio Paestum abbiamo circa 200 aziende agricole, molte di queste aziende agricole punta da anni al biologico, punta a diventare eccellenza.
Si sono costituite associazioni volte a valorizzare i nostri prodotti autoctoni come il carciofo o il melograno di Paestum, sono nate nel corso di questi ultimi anni molte aziende di cosmesi naturale bio, si perché il nostro territorio non è solo la “mozzarella di Capaccio Paestum”, non è solo l’area archeologica ma tanto altro. (comunicato stampa)