Ieri, 27 marzo 2023, si è tenuto presso la Biblioteca Comunale “Sala Erica” l’incontro sul tema “Bretella Eboli-Agropoli” promosso dall’Associazione “Città Libera” di Capaccio Paestum.
Con gli oltre 100 cittadini presenti, molti in rappresentanza di associazioni, partiti politici e comitati di zona, abbiamo registrato tre punti salienti di discussione: Il silenzio con cui si è tentato di alimentare l’ignoranza su un’opera devastante per il nostro territorio; Il totale dissenso da parte dei presenti e fattoci pervenire anche da parte degli assenti; Il rapporto negativo in termini di benefici/costi per la nostra comunità di questa opera.
Sul rapporto di fattibilità della stessa ANAS questo intervento viene qualificato come critico rispetto all’impatto paesaggistico e ambientale.
Questa strada a scorrimento veloce che avrà larghezza totale di 47 metri in alcuni punti e fruibile di 25 metri (per intenderci qualche metro in più della Napoli – Salerno) in alcuni punti arriverà a circa 8 metri di altezza, in pratica una palazzina di oltre 2 piani.
Attraverserà 246.000 mq di area appartenente e siti UNESCO, 8 siti Archeologici, 900.000 mq di area sotto tutela paesaggistica, 200.000 mq di area ad elevata produttività agricola specifica e zootecnica, interferirà con 1 milione e 200.000 mq di area naturale tutelata.
Tutto questo per cosa? Per portare flussi verso Agropoli semplicemente spostando l’ingorgo da Battipaglia a Mattine mentre franeranno altre strade del Cilento?
Il Comune di Capaccio Paestum verrà ulteriormente fatto a fette, strette tra la SS18, la linea ferroviaria e la bretella che, sempre secondo l’analisi dei flussi ANAS, nulla porterà in più alla nostra comunità.
Chi parla di Masterplan e mobilità ecosostenibile, di piste ciclabili, di turismo di qualità e di cultura territoriale e delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio non può sostenere un progetto di alta velocità per favorire altri territori distruggendo quello che amministra oggi.
Oltre a ritrovarci con espropri di case a 1.000 euro al metro quadro, che poi vedranno i residenti costretti a comprare a 3.000 euro al metro quadro altrove.
Nei prossimi giorni verrà istituito un tavolo tecnico permanente che si occuperà di rendere edotti tutti i cittadini di Capaccio Paestum senza distinzione di contrade, perché quello che tocca oggi una o più contrade, domani si rifletterà su tutti. Oltre che informativo, sarà un tavolo tecnico propositivo.
L’ANAS costruisce strade. La politica persegue progetti faraonici per captare voti. Noi difendiamo il nostro territorio e il futuro dei nostri figli.
Basta omertà e scelte calate dall’alto. Basta un uomo solo che decide per tutti. Basta ascoltare le chiacchiere nelle riunioni private in cui si può propinare tutto e il contrario di tutto. Se le istituzioni vorranno dialogare e cercare soluzioni alternative, bene.
Diversamente si assumano la responsabilità dello scempio che andranno a perpetrare a danno dei propri concittadini e di coloro che li hanno votati”. (comunicato stampa)