Si allarga il fronte del sì alla bretella Eboli- Agropoli. In campo sono già scesi il Codacons Cilento che, attraverso il suo presidente, Bartolomeo Lanzara, ha spiegato l’indispensabile necessità di aprire il cemento alla zona nord e quindi all’autostrada, ma anche il Nursind, il sindacato dei sanitari, che ha spiegato le sue ragioni per il sì al collegamento rapido.
L’ assenza di collegamenti veloci preoccupa il sindacato
Sono all’ordine del giorno, infatti, le notizie che raccontano episodi finiti male perché i mezzi di soccorso o sono giunti tardi sul posto dell’incidente o al contrario sono arrivati tardi dal luogo dell’incidente all’ospedale di riferimento per il traffico o l’assenza di collegamenti veloci dalle zone interne a quelle urbanizzate.
Ok anche dal comune di Lustra
“Come potrebbe un territorio aspirare a proporsi come attrattore turistico se in estate, solo per percorrere il tratto da Battipaglia ad Agropoli, occorrono quasi due ore?” . La mala constatazione arriva dal giovane sindaco di Lustra Luigi Guerra che assieme all’amministrazione comunale dice sì alla Bretella che dovrà collegare il Cilento a Eboli.
Un plauso dal comune del Cilento antico
Dal piccolo comune del Cilento antico, che in questi anni ha deciso di impegnarsi per drenare la perdita di presenza di forza lavoro, arriva un plauso al piano che l’ ANAS e il presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio, Franco Alfieri hanno esternato per un collegamento rapido tra la parte sud e nord della provincia di Salerno. “Forse il suo discorso vale anche per gli aspetti legati all’economia e in genere alla qualità della vita: penso ai trasporti, alla possibilità di esportare i prodotti della terra all’artigianato per dare il lancio al commercio delle piccole imprese locali che devono competere sul mercato globale e Nazionale” – spiega il sindaco Guerra – “Di fronte a noi gli agricoltori della piana del Sele e quelli del Cilento devono continuare a essere marginali?”
Gli altri comuni che hanno detto sì alla bretella Eboli- Agropoli
Lustra è solo l’ultimo in ordine di tempo per quanto riguarda le scelte dei primi cittadini che hanno detto sì alla bretella. Perdifumo, Cicerale, Castellabate, Giungano e Agropoli, sono le amministrazioni che hanno dichiarato il loro “no” all’isolamento del Cilento.