Bretella Eboli – Agropoli, UDC: “no a nuovo cemento”

Rosario Francia attacca il progetto

Continua a dividere la questione della bretella Eboli – Agropoli. Pochi giorni fa è arrivato il voto contrario del consiglio comunale monotematico eburino: il progetto del collegamento stradale tra l’ A2 del Mediterraneo e la SS18 è stato bocciato dall’assise con 18 voti contrari, mentre si sono espressi favorevolmente i consiglieri del Partito Democratico. Il presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum aveva incontrato nei giorni scorsi i sindaci interessati dall’asse viario, mettendo insieme un tavolo di lavoro che dovrà relazionarsi con l’ANAS. Alfieri aveva ammonito riguardo l’importanza del progetto sottolineando l’ “indispensabilità” dell’opera per i 6 milioni di abitanti della Campania che gravitano sul territorio. “Se mettiamo in dubbio la sua attuazione” – il monito – “vuol dire che non siamo una buona classe dirigente“. A favore della validità del progetto si sono espresse anche alcune categorie come il Nursind ed il Codacons, ma non tutti sono d’accordo anche nella città dei Templi: uno degli esponenti politici risultati contrari è Rosario Francia, commissario dell’ UDC di Capaccio Paestum, Cilento e Vallo di Diano, che ha espresso la sua opinione in un comunicato.

“No a nuovo cemento”

“Abbiamo più volte ribadito che il territorio di Capaccio Paestum, e in generale quello della Piana del Sele e del Cilento, non ha bisogno di nuovo cemento o di interventi invasivi ma di tutela delle sue risorse ambientali e paesaggistiche che lo rendono unico.” – esordisce – “L’Amministrazione Alfieri, da quando è in carica, ha promosso e, in alcuni casi, avviato e realizzato interventi e opere che vanno in una direzione assai negativa. Sviluppo non vuol dire fare opere senza senso, piastrellare tratti di spiaggia, abbattere alberi per creare posti per le auto, colare cemento per marciapiedi che già esistevano. Noi siamo per il Progresso, che vuol dire opere ed interventi che valorizzano il territorio nel rispetto del suo ambiente e del suo ecosistema” – sottolinea – “All’Amministrazione Alfieri manca una visione organica del territorio, una strategia complessiva che porti ad operare e realizzare interventi che realmente si connettano con il tessuto dei luoghi. L’ultima minaccia di voler spendere centinaia e centinaia di milioni di euro per una strada sopraelevata di 32 km che spacca in due l’intera campagna da Eboli fino a Bivio Mattine è l’apoteosi del disastro. Cancellare ettari ed ettari di terreno per una strada che, è stato ampiamente dimostrato, non servirà a nulla se non a cementificare una Piana che è già a grave rischio idrogeologico”.

La Bretella “un pericolo per il nostro territorio”

“Siamo costernati di fronte a tanta miopia” – ha poi continuato -“Siamo delusi da un modo di fare che con pressapochismo vuole calare sul territorio simili mostri. Siamo preoccupati da chi non si rende conto dei pericoli a cui espone il territorio. Come Udc lotteremo per fermare questo progetto e per far dirottare questi ingenti fondi su alternative alla mobilità che si integrino con il rispetto degli equilibri ambientali. Invitiamo tutti i Comuni interessati da questo nefasto progetto a mobilitarsi ufficialmente con atti consiliari di rifiuto. Come Udc – conclude – “ci faremo promotori presso i cittadini dei nostri luoghi di un dibattito sul tema e di un fronte di protesta”.