Continua a restare fermo il calcio giovanile in Campania. Martedì scorso, al termine di una riunione tra il Comitato Regionale della Campania ed i delegati delle società, è venuta fuori la volontà di prolungare la sospensione dei campionati almeno fino al prossimo 20 febbraio.
Le categorie che ancora non scenderanno in campo sono: allievi under 17 e under 16; e giovanissimi under 15 e under 14. I motivi della scelta sono disparati. In primis la paura del virus con i contagi che, nonostante un abbassamento della curva, restano ancora molto numerosi e impongono una certa accortezza e preoccupazione. Senza considerare che molti giovani calciatori, o addetti ai lavori, già convivono con il virus o fanno parte di contatti stretti di un positivo.
Ma non è solo il virus a costringere questi ragazzi allo stop. Altra grande problematica è l’obbligo di Green Pass per tutti i giovani calciatori. La partecipazione a competizioni, gare, tornei ed eventi agonistici, dilettantistici e giovanili, di livello nazionale o comunque riconosciuti “di preminente interesse nazionale”, dalla Federazione o relativi alle fasi finali nazionali di competizioni regionali, incluse le gare amichevoli, è infatti consentita esclusivamente ai soggetti muniti di una delle Certificazioni verdi Covid-19 in corso di validità. Ciò significa, per essere più semplici possibile, che senza aver ricevuto la vaccinazione (o la guarigione da covid) non è più possibile giocare a calcio.
Da una stima momentanea risulta inoltre che ci sarebbe un buon 40% di giovani calciatori che non hanno ancora ricevuto la doppia dose di vaccino e per questo non possono prendere parte alle attività.
Situazione diversa, invece, per le scuole calcio. Per i bambini sotto i 12 anni, infatti, non vi è nessuno obbligo di Green Pass e quindi gran parte dell’attività è già ripresa ma anche in questo caso c’è da fare i conti con contagi e quarantene.