In Campania 120 mila lavoratori e lavoratrici sono ancora in attesa di essere pagati gli assegni di marzo e aprile della cassa integrazione prevista dal decreto “Cura Italia”.
Ostacoli burocratici, vergognosi rimpalli tra la Regione e l’Inps stanno alimentando solo tensione e disagi per migliaia di persone che non hanno nessuna entrata. Persone che non possono mettere il piatto in tavola.
Solo 10 mila pagamenti
Al momento sono solo circa diecimila le persone che hanno ricevuto la cassa integrazione. La lentezza delle erogazioni deriva da troppi passaggi burocratici. La domanda deve essere prima presentata tramite la piattaforma telematica della Regione che istruisce la pratica e successivamente provvede ad inviarla all’Inps. L’istituto previdenziale prima autorizzare la pratica e inoltrarla all’azienda deve effettuare altri adempimenti e convalidare i dati sui richiedenti. Una vergognosa trafila. Una palude burocratica.
I settori più colpiti
I settori che più hanno chiesto ammortizzatori in deroga sono bar e ristoranti, che pesano per un 10 per cento abbondante delle istanze complessive, seguite da studi dentistici, negozi di abbigliamento, barbieri e parrucchieri e studi legali.