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Campania Zona Arancione, cosa cambia da domenica
Campania Zona Arancione, cosa cambia da domenica. Tutti i dettagli con l’ammorbidirsi delle limitazioni.
La zona arancione in Campania entrerà in vigore a partire da dopodomani, domenica 6 dicembre 2020. Il Ministro della Salute, con cadenza settimanale, provvede all’aggiornamento dell’ordinanza. Quindi, si potrà cambiare colore ogni settimana
La Campania, dunque, passa ad alto rischio Coronavirus (rossa), a zona con rischio medio-alto.
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Cosa cambia?
Seguendo le direttive del DPCM del 4 novembre, firmato nella giornata di ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, indichiamo i cambiamenti in Campania.
- SPOSTAMENTI FRA REGIONI: è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
- SPOSTAMENTI FRA COMUNI: è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
- ATTIVITA’ DI RISTORAZIONE: sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
- NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI: Si applicano le misure previste per l’intero territorio. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla
distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti
agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole. Fino al 6 gennaio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali al dettaglio è consentita fino alle ore 21.00. - Chiuse attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
- Chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
- Riaprono i centri sportivi