Capaccio Paestum: affidato servizio recupero crediti a società specializzata
Prosegue la battaglia dell' Amministrazione Alfieri
A Capaccio Paestum l’amministrazione Alfieri prosegue la propria battaglia contro i cittadini e le imprese morose che non versano le tasse comunali all’ente.
È di oggi la notizia che vede l’amministrazione di Capaccio affidare il servizio di recupero in via extragiudiziale ad una società di Chieti specializzata in riscossione del credito.
A questa verranno affidate le cartelle che vanno dal 2000 al 2020 già affidate all’ex Equitalia, cartelle che quest’ultima, con evidenza non è riuscita a riscuotere. Numeri alla mano sono 271 i morosi nei confronti dell’ente che hanno un debito superiore a 1000 euro, mentre poco meno di 265 sono i morosi con debiti inferiori ai 1000 euro.
La nuova società affidataria dell’incarico di riscossione dovrebbe recuperare oltre 100000 euro di somme spettanti a vario titolo al comune, dovute e non riscosse a tutt’oggi. L’affidatario dell’incarico avrà un agio del 10% sulle somme riscosse e una gettone di 15 euro per ogni pratica lavorata.
Una lotta contro il tempo. Infatti, le cartelle più datate potrebbero essere cadute in prescrizione dopo 5 o 10 anni dalla maturazione del credito ovvero dall’ultima notifica valida al contribuente. Al momento il comune di Capaccio Paestum ha recuperato 15 milioni di euro di residui attivi, crediti maturati verso terzi, cittadini e imprese che negli anni non erano mai stati incassati.
Molti di questi riguardavano Imu e TARI che rappresentano la voce più grande tra le poste di bilancio. Il comune propone anche un dilazionamento per i morosi che possono mettersi in regola dilazionando il debito con rateizzazioni fino a 100 mesi. E per chi non paga il comune è gia pronto ai ripari, impedendo ai morosi di chiedere atti amministrativi, prima di ottenere lo status di regolarità dei pagamenti. E per le imprese si rischia la sospensione fino a revoca delle autorizzazioni. Quindi: pagare.