Attualità

Capaccio Paestum, comune punta a ripristinare funzionalità canali al Capoluogo

La strategia dell' Amministrazione Alfieri

Il comune di Capaccio Paestum, retto dal sindaco Franco Alfieri, punta a ripristinare la regolare funzionalità dei canali e dei fossi di guardia alla frazione Capoluogo. Una necessità, dato che sono presenti, anche nell’area della Città dei Templi, fenomeni atmosferici sempre più frequenti come delle piogge torrenziali, specie in questo periodo dell’anno, che possono causare l’innesco di fenomeni erosivi, che talvolta possono evolversi in frane, mettendo a rischio l’incolumità pubblica e privata.

Per tale motivo l’Ente, a seguito di diversi sopralluoghi degli uffici tecnici ha preventivamente deciso di provvedere a garantire il regolare flusso delle acque, proprio con questi lavori che sono da considerarsi urgenti. L’ Area Manutenzioni ha quindi effettuato la perizia estimativa delle opere, fissata in 2.000 euro secondo quello che è il prezzario generale della Regione Campania.

Le risorse saranno utilizzate direttamente dai fondi del bilancio comunale, senza quindi ricorrere a finanziamenti di enti sovraordinati. Di questa somma 1786,32 euro saranno impiegati per l’esecuzione dei lavori a misura, la restante parte sarà a disposizione della stazione appaltante per le spese tecniche ed il pagamento dell’ imposta IVA stabilita della legge vigente.

“L’ Amministrazione” – ha commentato Palazzo di Città – “è sempre attenta nel prevenire tali eventi atmosferici garantendo il naturale deflusso delle acque in relazione al verificarsi di abbondanti precipitazioni meteoriche”. Nel corso delle purtroppo famose alluvioni del novembre 2022 che colpirono precipuamente i comuni di Agropoli e Castellabate, va comunque ricordato che alcuni danni si verificarono anche nel comune di Capaccio Paestum. Alcuni smottamenti si verificarono infatti proprio lungo la Strada Provinciale 13 che porta proprio al Capoluogo, senza contare i danni che si verificarono in direzione Madonna del Granato e l’allagamento del sottopasso ferroviario in località Cafasso. L’ acqua in quei giorni arrivò addirittura alla cinta muraria dell’ area archeologica ed ora il comune vuole agire con maggiore prevenzione proprio memore di quegli eventi.

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