Capaccio Paestum, si lanciò da balcone di casa albergo per anziani: via al processo
La tragedia avvenne nel luglio 2020
Nel luglio del 2020 un’anziana signora di 77 anni si lanciò dal balcone di una casa albergo per anziani a Capaccio Paestum. Sono in quattro le persone che andranno al processo che partirà il prossimo 14 febbraio di fronte ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, con l’accusa di omicidio colposo con condotte indipendenti. Questo è il risultato della conclusione delle indagini eseguite dai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo e con il coordinamento della Compagnia di Agropoli.
Andranno dinanzi ai giudici uno psichiatra del nosocomio San Luca di Vallo della Lucania, il direttore e la titolare della casa albergo, ed il medico curante dell’anziana signora, originaria di Agropoli. Una casa di riposo, in questione, che vanta anche prestigiosi riconoscimenti e che si è sempre difesa dalle accuse, in quanto i suoi dirigenti ritengono che il ricovero dell’ anziana signora sia avvenuto secondo le autorizzazioni sanitarie previste.
A difendere la struttura un pool di tre avvocati rispettivamente Domenico Guazzo, Domenico Vecchio e Marco Nigro. Diverso il ragionamento di due nipoti della settantasettenne, vittima dell’incidente, che si sono invece costituiti come parte civile nel procedimento.
L’anziana signora si lanciò dal terzo piano della struttura e morì sul colpo. Era il 13 luglio 2020, intorno alle 22,45. Vani furono i tentativi dei sanitari del 118 giunti immediatamente sul posto, nell’intento di rianimare la vittima. I carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, guidati dal maresciallo D’Agostino acquisirono anche i filmati della telecamere di videosorveglianza della struttura che confermarono il suicidio. Dalle risultanze investigative, condotte dai carabinieri della Stazione di capaccio Scalo, diretti dal maresciallo Giuseppe D’Agostino e coordinati a livello territoriale dall’ allora capitano della Compagnia dei Carabinieri di Agropoli Fabiola Garello, è emerso che la 77enne nei giorni precedenti all’arrivo nella struttura capaccese, era stata ricoverata nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.
Quindi, una volta dimessa era stata condotta da due congiunte, sembra la sorella e la nipote, presso la casa di riposo. Qui era arrivata il giorno stesso in cui poi si è consumato il tragico epilogo. Proprio poche ore dopo che era stata condotta nella struttura e le era stata assegnata la camera, l’anziana decise di farla finita.