Cronaca

Caso Coronavirus ad Agropoli: attesa per i tamponi correlati alla contagiata

Sono 30 i condagiati in Campania. Almeno questo è il numero dei certificati affetti da coronavirus secondo il report della Protezione civile aggiornato alle ore 18 di ieri, 3 marzo. I dati sono destinati a salire perché, in seguito ai tamponi confermati positivi presso l’ Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, ora si sarebbe in attesa di ulteriori analisi e ulteriori controprove. Soltanto nella giornata di ieri, infatti, sono state fatti decine di controlli su tutte le persone che sono erano venute in contatto con i contagiati. Ancora una volta, la macchina dei controlli, si è attivata in modo tempestivo, affrontando un iter investigativo complesso, in alcuni casi quasi impossibile a causa di continui spostamenti delle persone contagiate ma pure di una vita molto attiva che ha portato loro a venire in contatto con altre persone, altri luoghi, altri comuni. E’ il caso dell’insegnante di Agropoli, ritornata da un breve soggiorno a Parma, presso la residenza del figlio, senza alcun sintomo e per tale ragione, la sua vita è ritornata ad essere quella di prima, solo che dopo qualche giorno è tutto cambiato. Giunta al San Luca di Vallo dlle Lucania, attualmente l’unico presidio a sud della provincia che ha gestito ben due casi di Covid 19, con sintomi compatibili al coronavirus , la signora, dopo primo test inviato al Cotugno di Napoli, è stata immediatamente indirizzata presso lo stesso nosocomio, mentre attorno alla paziente, immediatamente, si attivavano i controlli, veniva ricostruita la rete dei contatti. Da qui, all’allerta presunti nuovi contagiati comunicata ai sindaci, prima ad Adamo Coppola, primo cittadino di Agropoli, che ha immediatamente disposto la chiusura del Liceo Alfonso Gatto, dove l’insegnante è docente, anche se non rientrata dopo il ritorno a scuola, poi a Stefano Pisani, sindaco di Pollica. La figlia dell’insegnante di Agropoli, contagiatasi a Parma, in Emilia Romagna, è farmacista presso la croce verde di Pollica. Sottoposta anch’ella a tampone, in attesa dei risultati, il primo cittadino Pisani ha immediatamente disposto la chiusura della Farmacia. C’è attesa per i risultati che dovevano arrivare già nella serata di ieri, poi rinviati alla mattina, al massimo nel primo pomeriggio di oggi, 4 marzo. Un attesa che pare accomunare più comuni e decine di persone, che ora sono tasselli, sagome da individuare sulla scacchiera dei presunti contagiati. L’insegnate di Agropoli, pare avesse incontrato molte persone in questi giorni, come è normale che sia per chi sta bene e conduce una vita di routine: la spesa al supermercato, un salto in cartolibreria, una seduta dall’estetista. Cose normali che ora, invece, sembrano tabù. Il fatto è, così come ha tenuto ancora una volta a precisare il Governatore Vincenzo De Luca, che chi proviene dal Nord deve informare le autorità, pure se sta bene, perché non è escluso che possa avere in incubazione il virus, infettare altre persone. E infatti, c’è attesa pure per i risultati del test fatto alla figlia dell’insegnate di Agropoli, la farmacista del presidio di Pollica. In queste ore la task force provinciale, sta risalendo minuto dopo minuto a tutte le persone che direttamente o indirettamente sono venute in contatto con quella famiglia. E la paura cresce, man mano che passano le ore

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Back to top button

Rilevato blocco pubblicitario

Abbiamo rilevato che hai attivato un software per il blocco delle pubblicità. La nostra testa online ha bisogno di queste inserzioni per rimanere attiva e garantire un servizio di qualità. Non ti chiediamo nulla se non di vedere qualche banner in cambio di notizie aggiornate. Grazie La TV di Gwendalina