Il dibattito sulla qualità del turismo a Castellabate l’ha fatta da padrone negli ultimi giorni. Sono volate scintille tra l’ex sindaco Costabile Spinelli, attualmente responsabile dell’area Salerno di Forza Italia. e l’attuale primo cittadino Marco Rizzo.
Le critiche di Spinelli
Secondo il primo infatti, la città di Benvenuti al Sud meriterebbe altro dal punto di vista degli approdi turistici. Sulla sua pagina ha infatti diffuso un video dove alcuni turisti si dilettavano a fare baldoria con le musiche neomelodiche napoletane a tutto volume in spiaggia, situati sulla spiaggia della Grotta alla frazione San Marco.
La replica di Rizzo
A queste parole ha replicato il sindaco Rizzo: “Associare la qualità del turismo di un territorio ad una spontanea manifestazione di puro divertimento da parte di privati cittadini, pur non autorizzata, mi sembra alquanto fuori misura e strumentale” – sostiene il primo cittadino – “Ci sono state anche altre manifestazioni simili, ma nessuno ne ha parlato; quello era turismo di qualità! Oggi qualcuno si erge ancora a paladino di ciò che è stato! Bisognerebbe avere solo rispetto dei tanti operatori turistici che sacrificano tutto per dare al paese servizi sempre più di qualità, ed alle istituzioni che altrettanto investono continuamente su detti servizi. Comunque il comando vigili sta già facendo le dovute indagini per sanzionare i responsabili, sia di questa che di altre manifestazioni non autorizzate” – ha garantito.
Le nuove puntualizzazioni di Spinelli
Spinelli ha poi controreplicato, chiarendo meglio le sue critiche: “L’intento non era quello di condannare chi legittimamente a ferragosto decide di divertirsi su una spiaggia, ne alimentare una demenziale polemica sulla provenienza dei turisti, oppure sul gradimento del genere musicale o meglio ancora dell’artista” – puntualizza – “Quest’anno, per la prima volta su quella spiaggia, si è scelto di autorizzare un sistema (facchinaggio) che se pur previsto dalla legge di fatto rischia di diventare una sorta di concessione mascherata che non apporta nulla in termini di servizi” – sostiene – “La considerazione che ho sintetizzato in poche righe nel post voleva evidenziare come determinate scelte “al ribasso” finiscono per rendere ancora più difficile la gestione del nostro territorio nei mesi di maggiore affluenza e sicuramente non vanno nella direzione della qualità del turismo di cui un po’ tutti ci riempiamo la bocca” – dice – Nulla contro chi effettua questo servizio! Nulla contro il divertimento o la musica in spiaggia! Qui non è in discussione l’estrazione sociale, ne la provenienza geografica dell’ospite che a Castellabate è stato sempre il benvenuto. Si tratta di fare delle scelte, stabilire regole da paese civile e farle osservare. Questa è l’occasione per dimostrarlo! Non è un problema di un singolo e non può essere affrontato in maniera faziosa alimentando il dibattito da tifosi su quello che ha fatto l’amministrazione precedente o su quello che sta facendo quella attuale. Tanto è stato fatto e sono consapevole che tanto c’è da fare ed è per questo che credo che ognuno per la sua parte debba assumersi le proprie responsabilità perché su questi temi si decide il presente ed il futuro del nostro paese. Infine voglio dire a chi grida allo scandalo e sostiene che evidenziare queste cose danneggi l’immagine di Castellabate, di finirla con questo continuo vittimismo perché il danno lo si fa girandosi dall’altra parte facendo finta di non vedere. Se veramente si vogliono tutelare i tanti imprenditori che investono in questo paese lo si faccia combattendo l’abusivismo che scelte come quella fatte su quella spiaggetta alimentano. Ho scritto che Castellabate merita altro” – ha concluso – “e lo confermo!”.
L’ annoso dibattito nelle località costiere cilentane
Insomma, è un dibattito questo, piuttosto noto che puntualmente si verifica ogni estate nelle località, precipuamente costiere del Cilento. Sostanzialmente la situazione, compiendo un discorso che va oltre la politica, secondo il parere di chi vi scrive, non è da ignorare nè da considerarsi drammatica. La qualità del turismo è un discorso che riguarda vari fattori, quali la validità dei servizi offerti, la valutazione dei profili ai quali questi si offrono, il rapporto qualità-prezzo, ed anche un discorso di crescita complessiva, anche dal punto di vista imprenditoriale, del territorio, che ancora non è stato pienamente sviluppato. Il turismo di èlite richiesto ed auspicato non si costruisce infatti dal nulla, ma dev’essere attirato con tutta una serie di miglioramenti che il territorio può e deve offrire. Altresì, va comunque sottolineato, come il Cilento stia comunque crescendo negli ultimi anni e risulti una meta sostanzialmente rinomata del turismo domestico, ossia quello italiano, ma anche di una parte di quello internazionale. Insomma le generalizzazioni, sia in senso solamente negativo che in senso troppo ottimistico, non aiutano la crescita di un dibattito sano, ma soprattutto non propongono soluzioni e miglioramenti.