Risoluzione dell’accordo tra Consac e Comune di Castellabate. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi nella città di Benvenuti al Sud, lo scorso 1 dicembre, la maggioranza a sostegno del sindaco Marco Rizzo si è espressa favorevolmente riguardo la cessazione dell’intesa con l’azienda di fornitura del servizio idrico.
L’ accordo del 2018
Un accordo tra Castellabate e Consac che durava dal 2018, ratificato dall’allora maggioranza Spinelli, che è stato negli anni foriero di cospicue polemiche. “Per una serie di motivi, abbiamo più volte ribadito di non voler più restare sotto la gestione Consac” – ha illustrato la linea dell’ Ente il sindaco Marco Rizzo – Non ci dimentichiamo le difficoltà che hanno avuto e che hanno i nostri concittadini che ricevono bollette esorbitanti. In tutte le sedi, abbiamo sempre sottolineato la necessità e la volontà di uscire dalla gestione Consac, troppa gravosa per la nostra comunità”.
La maggioranza
E infatti proprio i costi della bolletta, giudicati eccessivi dall’attuale maggioranza, all’opposizione all’epoca della ratifica dell’accordo, furono anche oggetto di una manifestazione nel 2019 sotto la sede di Vallo della Lucania ad opera di alcuni cittadini. “Eravamo opposizione quando iniziammo la “battaglia” politica sull’affidamento della gestione del servizio idrico integrato del Comune di Castellabate alla Consac. I cittadini credevano che la nostra fosse solo una polemica e una presa di posizione di parte, di Minoranza. Era Febbraio 2018” – ha detto il vicesindaco Maurano, considerato tra i falchi della maggioranza rispetto a tale questione – “Eravamo pochi quando raccogliemmo le prime firme (più di 200) e in Consiglio Comunale esortammo l’allora Maggioranza a non stipulare la Convenzione con la Consac. Era il 3 Dicembre 2018. Eravamo molti quando proponemmo al Consiglio Comunale una delibera per annullare la Convenzione e mandare via la Consac anche a seguito delle bollette salatissime che arrivarono ai cittadini di Castellabate. Era l’8 Gennaio 2020. Eravamo tantissimi quando, alle scorse elezioni comunali, abbiamo detto e soprattutto scritto nel programma elettorale che il nostro obiettivo era quello di cambiare il gestore del Servizio Idrico Integrato. Era il 4 Ottobre 2021” – ha ricordato – “Siamo Maggioranza oggi che abbiamo approvato la Delibera di Consiglio Comunale con la quale e grazie alla quale procederemo alla risoluzione della Convenzione stipulata tra il Comune di Castellabate e la Consac. Uno snodo cruciale per cambiare il gestore del servizio idrico integrato. È il 1 Dicembre 2023” – aggiunge -“Oggi come ieri e domani come oggi porteremo avanti la nostra idea con coerenza, determinazione e coraggio. E lo faremo non solo perché è giusto, non solo perché è nel nostro programma elettorale, non solo perché le tariffe sono troppo elevate e insostenibili per le famiglie e per le imprese di Castellabate ma lo faremo anche per la difesa dell’ambiente e del nostro mare. Non ci fermeremo e non indietreggeremo di un solo millimetro dalla nostra posizione – conclude – “Si può fare, si deve fare, lo stiamo facendo!!!”.
La minoranza
Diversa la posizione della minoranza, che ha presentato nel corso del consiglio comunale un emendamento alla linea della maggioranza, il consigliere Costabile Nicoletti nel corso dell’ultima assise, ad esempio, ritiene infatti che persista il rischio, nel frattempo dell’avvio delle procedure burocratiche, di un rischio di gestione autonoma delle acque che non sarebbe previsto dalla normativa vigente. Molto critico anche Di Luccia: accusando la maggioranza di demagogia, ritiene l’atto della maggioranza poco correttamente indirizzato, dato che Castellabate, all’interno dell’ EIC (Ente Idrico Campano) rientra nell’utenza in gestione di Consac.