Castelnuovo: sì all’efficientamento energetico, ma i pali sono inutili
Sicuramente il buon proposito dell’amministrazione di Castelnuovo c’era proprio tutto: investire i fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, 50mila euro per illuminare parti del territorio ancora al buio. Ma evidentemente non aveva messo in conto che il posizionamento dei pali dei lampioni stradali, avrebbero vanificato i buoni propositi: illuminare la strada che collega la frazione Velina di Castelnuovo con il comune di Ascea. Infatti, la segnalazione circa il fissaggio al suolo dei primi pali sul tratto non servito da illuminazione pubblica, ha creato un po’ di ilarità, a tal punto che in molti hanno pensato al solito scherzo di carnevale, a qualche foto sottratta dagli annali delle storture ingegneristiche di chissà quale località: invece, no, è proprio tutto vero, ed è caccia al progettista e al direttore di quei lavori, si fa per dire, ma interpellando altri colleghi ingegneri, il risultato è stato che sono rimasti basìti, quanto gli ignoranti spettatori: il posizionamento dei pali incriminati sarebbe anomalo e determinerebbe l’inefficacia delle lampade. Anzi, poiché alcuni lampioni sono girati verso l’interno rispetto all’asse viario, di certo, faranno luce alle strade private, creando un cono d’ombra sulla strada pubblica, cioè, il cerchio di luce, non sarà visibile sull’intera sezione stradale, scopo primario del progetto.
Inoltre, pare, sempre secondo il giudizio di più tecnici, l’utilizzo di un pali così alti e con un braccio così lungo, che da letteratura ingegneristica vengono utilizzati per illuminare il centro delle carreggiata limitando l’ingombro del palo sul ciglio della strada, sempre possibile rischio per chi potrebbe perdere il controllo dell’auto, è completamente vanificato, pure in termini economici. Dunque, l’impegno encomiabile del sindaco Eros Lamaida di destinare quei 50 mila euro stanziati dal Mise per portare la luce lì dove non c’era, tra l’altro una strada pure abbastanza pericolosa, pare sia stato vanificato da un mero errore di calcolo in larghezza e in altezza a tal punto che, spesi i soldi, la strada rimarrà comunque al buio, meglio sarà, in modo imprevisto, per qualche accesso privato.