CENONE DI SAN SILVESTRO – Boom di prenotazioni nelle varie strutture ricettive cilentane
L’ultimo giorno dell’anno è oramai vicino e, come del resto in tutto il mondo, anche nel Cilento fervono i preparativi per il tanto atteso cenone di San Silvestro, nella cui notte si saluta il vecchio anno per dare il benvenuto al nuovo, con la speranza che porti tante novità positive e, perché no, anche tanti soldi in più.
Quasi due italiani su tre (64%) consumeranno a casa il cenone di fine anno, divisi tra chi preferisce organizzare nella propria abitazione (34%) e chi è stato invitato da amici o parenti (30%).
È quanto emerge da un’indagine Coldiretti in vista del Capodanno, per il quale si prevede che saranno destinati alla tavola in media 76 euro a famiglia.
Il Cilento, meta turistica per eccellenza e attrazione per tutti coloro che intendono trascorrere le feste natalizie all’insegna della tradizione, della buona cucina e della tranquillità, si prepara al cenone del 31, portando sulla tavola tutte le specialità tipiche del territorio, offrendo piatti locali di gran gusto e con alle spalle una lunga tradizione.
Sulla tavola dei cilentani non potrà mancare il menù a base di pesce, con prodotti interamente locali e naturali; immancabili saranno poi il cotechino e le lenticchie, ingredienti fondamentali per accogliere nel miglior modo possibile il nuovo anno, nonché i dolci tipici del posto: gli struffoli e il castagnaccio.
Le strutture ricettive del territorio si sono dunque organizzate al meglio per accogliere e ospitare turisti provenienti da ogni parte d’Italia, nonché tutti quei cilentani che, per puro spirito divertimento e voglia di festeggiare al meglio l’anno che verrà, hanno deciso di trascorrere la notte di S. Silvestro fuori dalle mura domestiche.
Boom di prenotazioni e tutto esaurito dunque in numerosi alberghi e ristoranti del Cilento, costretti a dire di no a coloro che hanno prenotato troppo tardi.
Per il Cilento il cenone di Capodanno è un’occasione per richiamare turisti e incentivare lo sviluppo del territorio e dell’economia locale, promuovendo la bellezza dei luoghi e la genuinità dei prodotti, tutti esclusivamente del posto.
di Emerenziana Sinagra