La chiusura, la prima storica, del lungomare San Marco ha portato chiaramente anche a molte polemiche. Molte delle quali, però, c’è da dire arrivate un po’ a priori.
Il Botticchio show
Alla chiusura della zona pedonale il consigliere di minoranza della Lega Gisella Botticchio si è immediatamente recata in via Montessori per constatare la situazione. La Botticchio, in un video, ha espresso tutto il suo dissenso: “E’ un ingorgo di macchine che non finisce mai, solo macchine ferme”. La consigliera poi chiosa con un “andate a dormire, non è cosa vostra” verso l’amministrazione.
Turisti soddisfatti, agropolesi meno
Moltissimi i turisti, tra quelli intervistati, ampiamente soddisfatti della chiusura del lungomare: “E’ una lieta sorpresa trovare il lungomare chiuso. Abbiamo dovuto parcheggiare l’auto un po’ più lontano ma ne è valsa la pena. Sapere di trovarlo chiuso sarebbe di certo un incentivo a tornare ad Agropoli“.
Meno soddisfatti gli agropolesi che in parte hanno preferito spostarsi verso il centro di piazza Vittorio Veneto e il porto, quest’ultima meta più gettonata dopo la fine del lockdown.
Il piano traffico
Anche il primo cittadino, Adamo Coppola, nell’intervista rilasciataci nella serata di ieri ha ammesso qualche piccolo ingorgo subito dopo le venti. Ingorghi poi diradatisi in sostanza poco tempo. Il dubbio adesso è cosa ci si aspetta da una chiusura del lungomare. In qualsiasi città una zona pedonale può portare a un traffico congestionato in altre arterie. Avete mai provato a raggiungere i navigli in auto, o qualsiasi zona pedonale di Roma?
Enrico Serrapede