L’ex sindaco di Napoli ed ex governatore della regione Campania, Antonio Bassolino, non le manda a dire alle Ferrovie dello Stato in merito ai disagi che ha affrontato per raggiungere il Cilento.
Con un post su Facebook ha lamentato come i passeggeri siano stipati in veri e propri carri bestiame giungendo in stazioni a volte mal collegate con le località turistiche marine cilentane.
“Treno da Napoli delle 20,28. Dopo Battipaglia restiamo in pochi. Ad Agropoli le porte non si aprono. Assieme ad una coppia di cilentani cerchiamo un ferroviere. Niente, anche il conducente si è barricato nella sua cabina. Nelle carrozze, infatti, potrebbe succedere qualunque cosa. Ad Omignano le porte si aprono e noi tre ci precipitiamo fuori. La stazione è vuota. Un giovane che passeggia con il cane mi riconosce e si offre di accompagnarci a Vallo Scalo, dove sta andando in macchina la figlia dei signori cilentani.
Anche a Vallo nessuno, solo la ragazza seduta su un muretto. La famiglia cilentana deve andare a Stella ma gentilmente vengo accompagnato ad Agropoli dove da tempo mi attende un amico. Ringrazio di cuore.
Ma un cittadino sconosciuto dove va a sbattere la testa? Non può esistere solo l’Alta Velocità. Le #FFSSdavvero si sono fermate ad Eboli.”
Le parole di Bassolino hanno ricevuto numerosi consensi ma non sono mancate le critiche a partire da quanti chi accusano la classe politica di ricordarsi del Cilento solo quando vengono in vacanza.