Cilento, riaprono musei e aree archeologiche. La cultura riparte gradualmente.
Ripartono musei e aree archeologiche anche nel Cilento partendo da Paestum e Velia e finendo ad Agropoli dove da lunedì ha aperto i battenti la Fornace. Lo spazio culturale sito tra via Primo Maggio e viale Lombardia, nella giornata di ieri ha aperto al pubblico a seguito del nuovo dpcm.
Negli spazi adibiti presso la storica struttura hanno preso posto il museo “Acropolis” della Fondazione “Giambattista Vico” ed il museo storico dell’Archeologia Industriale, con la direzione scientifica di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia.
«La nostra Città – afferma il sindaco Adamo Coppola – ha un nuovo spazio culturale attivo. La Fornace, che negli anni scorsi è stata acquisita al patrimonio pubblico ed è stata interessata da interventi di riqualificazione e recupero, conclusi con i lavori di arredo interno, ha aperto i battenti. Una nuova sfida che arriva a compimento ed arricchisce l’offerta turistica della nostra Città. Un altro simbolo, un nuovo gioiello che brilla nel panorama culturale cittadino, disponibile anche ad iniziative di artisti e associazioni del territorio».
Presto, sempre all’interno della struttura, che è stata dotata di sistema di videosorveglianza, sarà possibile visitare e consultare una ricca biblioteca sul Cilento e sul brigantaggio, corredata di documenti di alto interesse storico.
Negli spazi dedicati al museo di Archeologia industriale, curati dall’architetto Costabile Cerone (progettista e direttore dei lavori di restauro della Fornace) sono presenti arredi da lavoro riprodotti secondo i modelli originali dell’epoca e pannelli descrittivi.
L’altra grande riapertura, come anticipato, riguarda i siti archeologici di Paestum e Velia dopo più di due mesi di chiusura forzata a causa delle decisioni governative per il contenimento del contagio da coronavirus.
Un segnale molto forte dal grande valore sociale che lascia auspicare il tanto desiderato ritorno alla normalità.
Il museo e l’area archeologica di Paestum e l’area archeologica di Velia potranno essere visitati tutti i giorni, dal lunedì al venerdì; nei giorni festivi torna lo stop alle visite.
Per garantire la massima sicurezza per tutti il Parco ha potenziato le misure di prevenzione già in essere da maggio scorso come i percorsi di visita obbligati, la misurazione della temperatura corporea, la presenza di dispenser con soluzioni alcoliche a disposizione per i visitatori; e inoltre, è stato assunto nuovo personale di vigilanza e accoglienza per garantire ancora di più l’osservanza delle disposizioni anti-Covid.
“Siamo felici di questa riapertura che molti hanno definito simbolica – dichiara il direttore, Gabriel Zuchtriegel – Per gli antichi greci il simbolo era una piccola parte che indicava il ‘tutto’. Così, per noi vale la pena riaprire il Parco anche per poter accogliere una sola famiglia, che rappresenta quel ‘tutto’ verso il ritorno alla cultura e alla fruizione dei nostri siti archeologici e musei”.
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