
Il Cilento ancora sotto shock per la morte del piccolo Emanuele. La sorella più grande trasferita al “Santobono” per accertamenti.
Morire a quattro anni, con il grembiulino ancora addosso, lo stesso dell’ennesima giornata di scuola. Anzi, una delle prime di questo 2021 che ha visto i nostri bambini tornare finalmente in classe. Un destino inimmaginabile per tristezza e crudeltà.
Il piccolo Emanuele Esposito ieri ha lasciato sotto shock tutto il Cilento. Non solo i comuni di Stella Cilento, da dove viene la madre, o quello di Agropoli dove ha vissuto oltre a Casal Velino. Tutto il Cilento piange questa tragedia infinita, dalla quale sarà difficile riprendersi perchè eventi così toccano il cuore e lasciano ferite anche a chi non conosceva il piccolo e la famiglia.
Ferite che saranno un peso enorme per la madre le quali condizioni non sembrano gravi, a differenza di quanto trapelato in precedenza, ma la stessa però è tremendamente sotto shock e viene monitorata costantemente dal persone dell’ospedale. Per la sorellina della vittima, invece, si è reso necessario il trasferimento presso il reparto di neurochirurgia infantile del “Santobono” di Napoli.
La dinamica, inoltre, è delle più agghiaccianti con i rilievi dei carabinieri, oltre alle testimonianze dei passanti, che pare abbiano accertato il volo fuori dal finestrino del piccolo che quasi senza dubbio gli è costato la giovane vita. Ancora non vi è infine una data per l’ultimo saluto, si aspetta che la salma venga liberata.
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